In Italia il prezzo del pellet è in calo del 40%: si tratta di un’ottima notizia per chi ha stufe e cammini alimentati a biomassa.
Il prezzo del pellet di legno industriale, che viene utilizzato nella produzione di energia, è diminuito drasticamente in Europa quest’anno nonostante il divieto del materiale russo.
Il 2022 ha scioccato i consumatori europei con i prezzi dei biocarburanti. Di norma, il prezzo del pellet di legno si riduce sempre entro l’estate, ma nel 2022 la tendenza stagionale si è invertita.
Le perturbazioni globali nei mercati dell’energia, i maggiori costi logistici, il passaggio dei sistemi di riscaldamento ai biocarburanti e il conflitto russo-ucraino che ha portato al divieto di importare codice SA 44 dalla Russia nell’UE: tutto ciò ha causato un’incredibile crescita dei prezzi del pellet di legno in Europa.
Ma per fortuna le cose sembra che stiano migliorando: il costo del pellet si è ridotto del 40%.
Ora che il prezzo del pellet è in calo di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo del 2022, gli italiani possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.
La maggior parte del pellet presente in Italia proviene dalla Slovacchia, dalla Repubblica Ceca, dall’Australia e dalla Croazia.
I primi dati incoraggianti sono arrivati già nel corso di aprile 2023 quando il prezzo medio è sceso a poco più di 6 euro per 15 kg di biocombustibile.
A questo punto, è chiaro che ci troviamo nel momento ideale per fare scorta di pellet in vista della stagione invernale, quando si registrerà il fisiologico aumento dei prezzi.
Tuttavia, proprio perché a breve inizierà una vera e propria corsa al pellet è bene fare attenzione alle possibili truffe in circolazione.
Lo scorso anno, infatti, sono state registrate numerose truffe soprattutto online, ai danni di utenti che nella speranza di risparmiare qualche decina di euro sull’acquisto del pellet si sono ritrovati a spenderne centinaia a vuoto. Dunque, in questi casi le truffe pullulano e bisogna avere occhi e orecchie ben aperte.
Il motivo per il quale il pellet ha subito una drastica riduzione del costo del 40% è legato fondamentalmente alla riduzione dell’IVA. Il governo, infatti, ha deciso anche, dall’inizio del 2023, di ridurre l’Iva applicata sul pellet dal 22% al 10%.
Successivamente poi si è registrato un significativo calo del prezzo del gas naturale, che ha fortemente inciso determinando la riduzione di cui sopra.
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