Gli italiani si chiedono quale sia il metodo migliore per abbassare la rata del mutuo ed evitare di svuotare ogni mese il conto corrente.
L’aumento dei tassi di interesse ha messo in crisi tante famiglie che hanno sottoscritto in precedenza mutui a tasso variabile. Come si può rimediare?
La Banca Centrale Europea ha alzato per dieci mesi consecutivi i tassi di interesse provocando una disfatta tra le famiglie italiane. L’incremento si è reso inizialmente necessario a causa dell’aumento dell’inflazione ma anche quando l’ascesa è rallentata la BCE ha continuato a far salire il tasso dell’Eurozona fino al mese di ottobre quando, finalmente, dopo dieci rialzi consecutivi ha deciso di bloccare il livello al 4,5%.
Sembrerebbe che nei prossimi mesi tale dovrebbe rimanere la percentuale del tasso a meno che non accadano eventi imprevisti. Quando inizierà nuovamente a scendere? Difficile a dirsi, si aspetta un calo dell’inflazione che non si prevede, però, a breve. E le famiglie con mutui a tasso variabile si ritrovano in tutto questo con rate quasi raddoppiate in pochi mesi. In tante hanno perso la casa non potendo permettersi il pagamento, altre sono passate al fisso cercando di abbassare la rata mensile.
Assoutenti ha stimato per il periodo settembre-dicembre rate mensili più care di 1.170 euro rispetto allo stesso periodo nel 2022. E aumenteranno anche i mutui a tasso fisso, al momento ritenuti la più valida alternativa al tasso variabile. Chi si è mosso per tempo chiedendo la rinegoziazione o la surroga, dunque, potrà tirare un sospiro di sollievo.
Ad oggi per un finanziamento di 150 mila euro da restituire in 20 anni si calcolano rate mensili da 971 euro con tasso fisso e 990 euro con tasso variabile (stima sui dati di agosto). Quanto è vantaggioso, dunque, passare dal variabile al fisso se le condizioni sono queste?
Per decidere come agire occorrerà richiedere dei preventivi. Il primo passo è contattare la propria banca e domandare la rinegoziazione. Si avrà sicuramente successo? La risposta è no, l’ultima parola è della banca e come visto prima non è detto che il passaggio sia così conveniente. Più probabilità di riuscita si potrebbero avere con la surroga soprattutto se si trova una banca che fa una buona offerta.
Il passaggio ad un altro istituto non ha costi aggiuntivi e si potrà personalizzare un nuovo mutuo di pari importo alle rate residue. Passando al fisso si avrà la certezza dell’importo da pagare mensilmente. Non appena i tassi cominceranno a scendere, poi, si potrà chiedere un’altra rinegoziazione o surroga per abbassare nuovamente la rata.
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