Attenzione alle scadenze dei buoni postali, se non le controlli non puoi più ritirarli: ecco quelli che andranno in prescrizione quest’anno
Per chi non sapesse ancora cosa sono è sempre bene fare un recap che può essere utile a tutti, soprattutto in questo periodo di difficoltà economica in cui i cittadini sono ancora confusi sul da farsi: conservare o investire il denaro per non perderlo? Gli italiani hanno paura di perdere i risparmi.
I buoni fruttiferi postali funzionano in maniera semplice: al versamento di una somma di denaro segue una maturazione periodica degli interessi, la quale avviene solo dopo un periodo che va dai 6 ai 12 mesi dal giorno di sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali stessi. Sono soldi che vengono messi lì per poi riuscire negli anni a raggiungere una somma un po’ più alta, non ci si diventa ricchi ma sono pur sempre soldi che ‘crescono’.
Non tutti sanno però che anche i buoni postali potrebbero scadere, i soldi quindi una volta investiti, andrebbero persi del tutto perché in prescrizione. I buoni fruttiferi postali scaduti, infatti, non producendo più interessi, possono essere riscossi dal risparmiatore per un tempo massimo di 10 anni, prima che avvenga la prescrizione. Dalla data di scadenza entro i successivi 10 anni potranno essere prelevati ma gli interessi saranno ormai fermi. Nel caso in cui non si ritirassero finirebbero automaticamente in prescrizione. Oggi, in base alla modalità di emissione, esistono i buoni fruttiferi postali dematerializzati o cartacei.
Quali sono i buoni fruttiferi postali che scadranno quest’anno, meglio controllare per evitare che vadano in prescrizione
Per i buoni fruttiferi postali in forma cartacea al momento della sottoscrizione si riceve un titolo cartaceo, documento indispensabile per richiedere il rimborso sia anticipato che entro il periodo di scadenza. Quando, invece, il sottoscrittore è in possesso di un libretto di risparmio postale o di un conto corrente postale, allora può ottenere i buoni fruttiferi postali dematerializzati. A differenza dei buoni cartacei, per i buoni fruttiferi postali dematerializzati è possibile chiedere il rimborso online, senza recarsi presso uno sportello Poste Italiane, inoltre il loro grande vantaggio è che non cadono mai in prescrizione poiché il rimborso avviene automaticamente al momento della scadenza.
Ad oggi però ancora tante persone hanno buoni cartacei per questo ricordiamo che una volta andati in prescrizione non si potrà recuperare né il denaro iniziale, né il capitale investito. Per evitare di incappare in questa perdita, bisogna sempre controllare la data di scadenza dei buoni fruttiferi postali, la quale può essere letta direttamente sul buono nel caso in cui sia di tipo cartaceo oppure può essere consultata sul sito web delle Poste Italiane o sul sito web di Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Per quanto riguarda quest’anno andranno in prescrizione tutti i buoni con data di scadenza tra il 2011/2012, per esempio la serie D tra D19 e D30, ma anche la serie Z01 fino alla Z11. Per avere l’elenco completo è bene consultarlo online in modo da essere sicuri sul proprio denaro.