Pagamenti con la carta: come comportarsi per quanto riguarda la detrazione fiscale sulle spese, a spiegare le regole l’Agenzia delle Entrate
Negli ultimi anni la digitalizzazione dei pagamenti ha portato le persone a utilizzare la carta di credito e lo smartphone per qualsiasi spesa. Da qui poi l’obbligo del pos per tutte le attività con sede in Italia. Tra le abitudini di pagamento, i dispositivi elettronici come smartphone e smart watch stanno prendendo sempre più piede, in farmacia, al ristorante, dal tabaccaio ma anche per le spese più grandi come l’acquisto di elettrodomestici. Un click e il gioco è fatto, il peso del pagamento neanche si sente.
A questo punto, però, tra le domande più frequenti rivolte all’Agenzia delle Entrate, rimane il fatto che bisognerebbe capire anche come funziona il modello 730/2023 per la detrazione di una spesa effettuata tramite pagamento elettronico. Per esempio, ci si domanda come muoversi nel caso in cui si abbia effettuato una spesa a dicembre 2022 con il pagamento tramite pos, e fattura emessa lo stesso giorno, ma che la posta ha addebitato con data contabile 2 gennaio 2023.
Come funziona la compilazione del modello 730 per la detrazione fiscale se la data di addebito sul conto non corrisponde a quella in fattura
Gli oneri e le spese per i quali è riconosciuta una detrazione d’imposta devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati sostenuti (ovvero ci si appella al cosiddetto principio di cassa). L’Agenzia delle Entrate spiega in merito che se il pagamento è stato effettuato con carta di credito o di debito, per individuare il periodo d’imposta nel quale richiedere l’agevolazione fiscale occorre far riferimento al momento in cui è stata utilizzata la carta. In questo senso quindi, si fa riferimento alla data in cui è stata avvicinata la carta al pos per il pagamento, e si è ricevuta fattura.
Il giorno di addebito sul conto corrente del titolare della carta non interessa alla compilazione del 730 in quanto si tratta di dinamiche che possono essere influenzate dalle tempistiche del circuito bancario ma anche da tante altre variabili. Quindi, anche quando la data di addebito su carta non corrisponde alla data su fattura, è comunque importante riferirsi sempre allo scontrino, evitando di prendere in considerazione gli addebiti dello storico sul conto. Rimane ancora utile conservare tutte le ricevute sulle quali si chiederà la detrazione in modo da evitare disguidi.