Durante l’inverno occorre seguire delle indicazioni per utilizzare il fotovoltaico nel modo più efficace possibile e produrre più energia.
Conoscendo alcuni trucchi è possibile sfruttare al massimo l’impianto fotovoltaico durante i freddi mesi invernali.
In Italia sono stati installati più di un milione di impianti domestici fotovoltaici. Le famiglie hanno deciso di optare per la soluzione green di risparmio in bolletta dopo l’aumento dei costi di luce e gas nel corso del 2022. I pannelli solari sui tetti delle abitazioni permettono di ridurre notevolmente i consumi di acqua, luce e riscaldamento in inverno.
In pochi anni si riesce a recuperare l’investimento iniziale che comunque può essere ammortizzato grazie a bonus, sconti e agevolazioni. La stima è di un azzeramento degli sprechi con l’80% in meno dei costi per il consumo di acqua calda e tra il 60 e il 70% in meno delle spese del riscaldamento.
Durante l’inverno i pannelli fotovoltaici mantengono una performance di qualità dato che l’efficienza dipende dalla luce solare e non dalla temperatura. Ma in inverno le ore di luce sono meno rispetto alle stagioni calde. In più le giornate nuvolose o di pioggia si susseguono in maniera più frequente e tutto questo potrebbe influire sulla produzione di energia. Il problema si può risolvere seguendo i consigli dell’ENEA.
In inverno la produzione energetica dei pannelli si attesta a circa un terzo di quella estiva. L’ENEA rassicura, però, sul fatto che i moduli fotovoltaici funzionano in modo efficiente anche durante la stagione più fredda dato che basta la luce solare per produrre energia.
Per far rendere al meglio l’impianto si possono seguire alcuni consigli. Bisogna conoscere le ore di massima potenza, ossia tra le 11.00 e le 14.00. A mezzogiorno il sistema avrà prodotto energia a sufficienza per caricare il sistema d’accumulo domestico e dalle 16.30 in poi l’elettricità non verrà più generata.
Per produrre al massimo occorre posizionare i pannelli verso sud con un’inclinazione corrispondente alla latitudine del luogo. Attenzione alle ombre che edifici e alberi potrebbero proiettare sui moduli fotovoltaici. Riducono l’area irraggiata e diminuiscono la produzione energetica.
I pannelli devono essere posizionati ad una distanza minima di cinque metri tra ogni fila per evitare che si facciano ombra tra di loro. Si rivela utile, poi, installare una batteria di accumulo proporzionata a questi e combinare l’impianto con una pompa di calore elettrica. Infine bisogna disporre l’inverter molto vicino ai pannelli fotovoltaici.
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