La maggior parte delle persone nel mondo conosce Emmanuel Macron dal giorno dopo la sua elezione a Presidente della Repubblica francese, che è avvenuta il maggio del 2017.
Però parliamo di un personaggio che anche prima ha avuto una vita e una carriera molto interessante che ora vedremo.
Cosa ha fatto Emmanuel Macron prima di essere eletto presidente della Repubblica
Le tappe più importanti della sua vita e della sua carriera
Come dicevamo prima e in mano il Macron viene eletto in Francia come presidente della Repubblica a maggio 2017, però la sua carriera già in precedenza si era dimostrata molto interessante e anche varia.
Innanzitutto per chi non lo sapesse ricordiamo che è nato nel 1977, per poi fare le scuole dell’obbligo e iscriversi all’università e laurearsi in filosofia alla Sorbona.
Per quanto riguarda il suo percorso di studi molto importante è stato il master in affari pubblici conseguito sempre a Parigi.
La sua carriera inizia dopo la sua laurea ed è molto varia ma di sicuro una delle mansioni più lunghe per lui, e anche più formativa, è stata quella di funzionario pubblico presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze francese.
Inoltre ha avuto un ruolo importante per prestigioso come consigliere economico del presidente Hollande ma anche del Ministro dell’Economia e delle Finanze Sapin.
Un altro ruolo importante lo ebbe quando fu assunto come banchiere d’affari presso la banca Rothschild. Fu proprio in quel momento che fu consacrato nel suo paese come uno dei giovani più promettenti nel settore finanziario in Francia.
Altre tappe della sua carriera politica di Emmanuel Macron
La svolta per quanto riguarda la sua carriera politica avviene nel 2014 quando diventa segretario generale del palazzo presidenziale francese quando c’era Holland come presidente.
Come abbiamo accennato in precedenza in quel caso aveva il compito di visionare la politica economica del governo. Il suo lavoro principalmente in quel momento è stato quello di fare da mediatore e da raccordo tra Francia e l’Unione europea e anche con il resto dei paesi del mondo.
Macron fu apprezzato a livello politico soprattutto perché si impegnò in una serie di riforme ribellistiche tra le quali spiccava la deregolamentazione nel settore trasporti ed energia. Questa parte della sua carriera si conclude nel 2016 quando decide di fondare un suo movimento politico chiamato “en Marchell” che gli servì come lancio per la campagna presidenziale.
Questo gruppo non ha lasciato indifferenti le altre forze politiche nonché sostenitore di centro e di centro-sinistra soprattutto perché Macron ha deciso di promuovere una piattaforma politica progressista.
Questa piattaforma aveva lo scopo di creare nuovi posti di lavoro ma anche di tutelare l’ambiente e soprattutto di cambiare il sistema fiscale in Francia che era considerato vecchio e obsoleto da molte persone, compreso appunto l’attuale Presidente della Repubblica francese.
La campagna presidenziale prima dell’elezione come presidente della Repubblica non fu per Macron molto semplice perché fu molto criticata da parte ovviamente della Destra francese.
Gli esponenti di destra infatti lo ritenevano globalista e quindi non interessato a difendere veramente gli interessi della donazione cioè la Francia.
Però è anche vero che ha avuto molti sostenitori a sinistra i quali apprezzavano le sue proposte a livello economico che erano basate sulla collaborazione tra settore pubblico e privato. Quindi si trattava di una missione progressista che incontrò molti favori.
Come andarono le elezioni presidenziali per Macron
Cosa successe dopo le elezioni
Come ormai forse sicuramente tutti sanno Macron riuscì a vincere nel maggio 2017 le elezioni presidenziali francesi in maniera netta visto che ottenne circa il 60-66% dei voti, battendo Marine Le Pen, candidata di estrema destra.
Quello che è successo poi è che Macron inizia a promuovere delle riforme Liberali che però non sono state accolte in maniera positiva da tutti e soprattutto da alcuni settori della società in Francia che non erano convinti delle sue idee sul mercato del lavoro e la riforma nonché sulla riduzione delle tasse.
Macron si è anche impegnato per rafforzare la collaborazione tra il suo paese e l’Unione Europea perché il suo intento era creare un’Europa più coesa e collaborativa tra i vari paesi.
Anche in politica estera fu molto attivo visto che si impegnò su cause molto importanti e molto complesse come per esempio il cambiamento climatico, che abbraccia tutto il mondo, e anche la questione in Siria e cioè la crisi,
Di sicuro la sua campagna presidenziale era stata molto polarizzata visto che c’erano esponenti di sinistra che lo criticavano per le riforme economiche e sociali e la destra francese che lo considera facente parte dell elitè.
Macron però fu bravo a conquistare voti dei settori progressisti e moderati riuscendo a ottenere un risultato che non era stato preventivato più o meno da nessuno tranne alcuni suoi fedelissimi.
Nel corso degli anni si è dimostrato capace di intercettare le varie crisi economiche che sono avvenute in Europa con l’aiuto degli Stati Uniti: ed ecco perché la sua voce è sempre stata importante all’interno dell’Unione Europea anche con gli altri grandi alleati della Francia.
Considerazioni finali su Macron
Del resto come abbiamo già detto all’inizio dell’articolo durante la sua carriera si è dimostrato molto capace come quando ha aiutato il governo Hollande a portare avanti una serie di riforme che avevano come scopo ambizioso quello di rafforzare la Francia dal punto di vista economico in confronto agli altri paesi europei .
Abbiamo visto come durante la pandemia Covid-19 Emmanuel Macron sia stato molto risoluto nel portare avanti le sue idee nel suo paese anche se è stato criticato da molti e allo stesso tempo di cercare di stringere gli accordi costruttivi con l’Unione Europea per quanto riguarda i fondi proprio relative a questa pandemia così devastante.
In ogni caso possiamo dire che non è un personaggio che lascia indifferenti nemmeno per la sua vita privata, visto che si è sposato un po’ di anni fa con una donna molto più grande di lui, suscitando anche delle critiche e molto interesse da parte dei settori un po’ più snob e un po’ più legati al gossip sia in Francia che in Europa. Ma lui si è sempre dimostrato molto fermo nelle sue posizioni.