Il reddito energetico è un’importante novità ideata dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà con le bollette.
Non siamo di fronte ad un bonus come quelli a cui siamo abituati, come ad esempio lo sconto in bolletta, ma a qualcosa di molto più efficace a contrastare la povertà energetica. Il Governo ha attivato un fondo da 200 milioni di euro che permetteranno a molte famiglie di abbattere la spesa per la luce e il gas.
Il fondo, chiamato “fondo reddito energetico” servirà per il progetto previsto, e la spesa complessiva sarà spalmata negli anni 2024 e 2025. Inoltre, se si rendesse necessario, il fondo potrà essere ampliato ma questa volta da Comuni e Regioni e non solamente dal Ministero dell’Ambiente.
Unendo le forze di tutti gli attori partecipanti il Governo spera di sbloccare quel gap economico che impedisce la reale concretizzazione della transizione green. È facile intuire infatti che anche volendo passare al fotovoltaico molte famiglie non possano permettersi la spesa.
Ricordiamo, proprio a questo proposito, che un impianto fotovoltaico da 6 kW può costare dai 10 ai 15 mila euro e anche oltre. Molti nuclei familiari non riescono nemmeno ad accedere al credito, problema questo che la Premier Meloni sta tentando in contemporanea di limare.
Chi invece ha la capacità economica di investire può risparmiare anche fino all’80% in bolletta e recuperare la spesa in pochi anni. Un vero e proprio sogno da realizzare, visti i prezzi delle materie energetiche degli ultimi tempi.
Secondo gli ultimi dati ISTAT quasi il 9% dei nuclei familiari italiani è in povertà energetica. Significa che non riesce a far fronte alle spese per la luce e il gas e nemmeno ad acquistare un impianto a energia rinnovabile per poter risparmiare.
Tutte le famiglie che risponderanno a determinati requisiti potranno accedere al fondo del reddito energetico e comprare e installare un impianto green.
Per sapere a chi spetterà il benefit (ricordiamo che si tratta di un’erogazione a fondo perduto) basta guardare l’ISEE: chi non supera i 15 mila euro può accedere al bonus, così come chi ha un ISEE di 30 mila euro ma in questo caso con 4 figli o più a carico.
Però non tutte le famiglie in difficoltà economica potranno approfittare di questa iniziativa poiché il benefit potrà essere richiesto solamente dai proprietari di case, e non da chi sta ad esempio in affitto. Il richiedente deve avere, dunque, un titolo di proprietà o usufrutto o diritto sull’immobile. Inoltre restano in vigore anche le norme sui vincoli paesaggistici, dunque una certa platea di cittadini resterà tagliata fuori.
Ad oggi diverse realtà a livello comunale o regionale stanno già effettuando azioni per aiutare la cittadinanza a passare alle rinnovabili. Il fondo reddito energetico è un progetto economico che investirà tutta l’Italia, ma soprattutto alcune Regioni dove la popolazione è statisticamente più opera, come ad esempio: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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