Il Bonus estate è solo l’ultimo dei bonus ideati dal Governo per sopperire alle varie difficoltà di cittadini e imprese, giunte a causa della crisi economica.
Forse in molti ricorderanno il bonus vacanze del 2020, promosso dall’allora Governo per permettere alle persone di andare in ferie e alle strutture ricettive di non perdere incassi, dopo che il lockdown aveva minato la serenità economica di tutti gli attori coinvolti.
Dopo la pandemia, abbiamo assistito purtroppo a una escalation di crisi di vario tipo, e una volta intravista “la luce in fondo al tunnel” è arrivato anche il conflitto in Ucraina, che ha dato – e sta ancora dando – la mazzata finale al potere d’acquisto, e cosa non da poco, cambiato gli equilibri geopolitici.
Ai bonus, praticamente, ci stiamo abituando, perché i vari Governi che si susseguono cercano di mettere delle “pezze” alle enormi difficoltà di cittadini e imprese. Pensiamo ai bonus sulle bollette, a quelli che incentivano a ristrutturare la casa per renderla più “green”, ai bonus per acquistare il decoder e chi più ne ha più ne metta.
Prevedibile, dunque, che sarebbe arrivato anche un bonus per la stagione estiva, un po’ come i saldi estivi. Ma questo bonus non è quello che potremmo inizialmente immaginarci. Ecco di cosa si tratta e soprattutto a chi spetterà.
Bonus estate, come funziona e chi può richiederlo
Il benefit estivo non andrà ad aiutare le famiglie ad andare in vacanza, anche se una misura del genere non sarebbe ovviamente stata disdegnata. Quello che ha pensato il Governo attuale è invece rivolto ai lavoratori stagionali, appunto del settore turismo.
Infatti la misura è stata decisa e ratificata all’interno del Decreto Lavoro. Sappiamo che in Italia la questione lavoro è molto complessa: basti pensare al fatto che gli stipendi nel nostro Paese sono gli unici diminuiti negli ultimi 20 anni, a dispetto delle indicazioni UE.
E che soprattutto in alcuni settori, anzi forse in tutti, la paga è molto bassa rispetto al costo della vita, e che vige sempre un “ricatto morale” perpetrato dai datori di lavoro: “se non ti stanno bene le condizioni, abbiamo file di curriculum da controllare” e simili.
Non mancano polemiche sulla presunta poca voglia di lavorare dei giovani, così come su quella di chi prende il reddito di cittadinanza: in molti pensano che i percettori dell’rdc siano nullafacenti sfaticati che preferiscono guardare la tv ed essere mantenuti dallo Stato invece di produrre.
La verità probabilmente sta nel mezzo, ma guarda caso quest’anno molte persone si stanno rifiutando di andare a lavorare come stagionale, perché i turni sono massacranti (anche 12 ore al giorno senza giorno libero, festivi compresi) e le paghe davvero irrisorie.
La polemica è arrivata anche a Palazzo Chigi che, per limitare i danni velocemente ha ideato un nuovo bonus, dedicato ai lavoratori stagionali. Quelli che, appunto, si ritrovano con contratti senza futuro, condizioni a dir poco “schiaviste” e anche le offese intrinseche da parte dei cittadini.
Stando alle volontà dell’attuale Governo, col Bonus Estate si darà un “incentivo” a chi lavora nel turismo, così concepito:
I dipendenti, che nel 2022 hanno avuto un reddito non superiore a 40 mila euro, riceveranno un trattamento integrativo del 15% per le mansioni notturne e gli straordinari.
Secondo la Ministra Santanché, questo servirà a soddisfare le esigenze dei lavoratori e anche quelle delle attività, che s ritrovano improvvisamente senza personale disposto a far fronte alle esigenze stagionali.
Stando alle previsioni, il bonus estate permetterà di vivacizzare il mercato del lavoro stagionale, con una stima di almeno 1,4 milioni di assunzioni in più entro il prossimo agosto.