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Vuoi vincere al Lotto? Prova a percorrere questa scalinata a Roma: credenze popolari e cultura

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Grazia Luprano

Un’antica leggenda dice che questa famosa scalinata situata a Roma porti fortuna e sia miracolosa. Vediamo dove si trova.

Lo sappiamo tutti, Roma è una città incredibile, capace di regalare delle forti emozioni a tutti i suoi visitatori. Basti pensare che nel 2023, la città ha accolto quasi 50 milioni di presenze. Un risultato incredibile. La Capitale italiana è un tesoro di bellezze artistiche, storiche, intellettuali e culturali che incantano gli occhi e l’anima. I Fori Imperiali, la Basilica di San Pietro, la Fontana di Trevi, ecc. Sono solo alcune delle immense bellezze che offre la città. Per non parlare, poi, delle viuzze del centro storico, che ti sorprendono ad ogni passo.

Insomma, Roma è una città tutta da scoprire che offre delle sorprese incredibili. Hai mai visitato la Basilica di Santa Maria in Aracoeli? Si erge sulla cima più alta del Campidoglio dove sorgeva l’antico tempio di Giunone Moneta. Una delle più belle chiese di Roma e anche, tra le altre cose, il luogo dove si è tenuto il matrimonio di Francesco Totti e Ilary Blasi nel giugno del 2005.

Vuoi vincere al Lotto? Ecco la scalinata dei miracoli

Imponente è la scalinata costruita nel 1348 per celebrare la fine della peste, composta da 124 gradini in marmo. Questa scalinata è da sempre considerata una vera e propria “Scala Santa” ed è la protagonista di molte storie. Le donne la scalavano in ginocchio per chiedere la grazia. La grazia di avere un figlio, di trovare un marito o ricevere il latte per sfamare i neonati.

Ma secondo una leggenda, il potere della scalinata si sarebbe anche esteso ai numeri del Lotto. Pare che per ottenere i numeri vincenti, fosse necessario salire gli scalini in ginocchio, di notte, recitando il De profundis per le anime del Purgatorio e invocando i Re Magi.

Non perderti l’interno della Basilica

La chiesa è assolutamente da visitare. L’interno si presenta a tre navate con una pavimentazione in intarsio cosmatesco. La chiesa custodisce alcuni affreschi del Pinturicchio, la tomba di Cecchino Bracci progettata da Michelangelo, la lapide di Giovanni Crivelli scolpita da Donatello, ecc.

Nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli si può ammirare la statua del “Santo Bambino”, una scultura in legno molto amata dalla città e che, pare, avesse dei poteri miracolosi. La statua originale fu trafugata nel 1994 e mai più ritrovata. Al suo posto è presente una copia.

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