Per un mese non hanno guidato l’auto e si sono spostati con i mezzi pubblici gratis. I risultati di questo esperimento vi lasceranno senza parole.
Diversi cittadini hanno deciso di prendere parte ad un esperimento che prevedeva il non dover utilizzare l’auto. In cambio hanno ricevuto un abbonamento gratuito per i mezzi di trasporto. Ecco cosa è emerso.
Alle prese con i vari impegni quotidiani sono tante le persone che decidono di utilizzare la propria auto per raggiungere le varie destinazioni di proprio interesse. A partire dalla scuola dei figli fino ad arrivare al posto di lavoro e al supermercato, d’altronde, sono molte le cose da fare.
Un modo di vivere che porta con sé conseguenze negative sull’ambiente perché contribuisce ad aumentare l’inquinamento. Proprio in tale ambito non passano inosservati i risultati di un esperimento che ha visto diversi cittadini non utilizzare la propria macchina per un mese. Ecco cosa hanno scoperto.
Senza auto e mezzi pubblici gratis; hanno provato per 1 mese, i risultati sono sorprendenti: cosa è emerso
Nel Canton Berna, in Svizzera, ben cento persone hanno deciso di prendere parte a #31days. Ovvero una sorta di esperimento per cui i soggetti coinvolti si sono scambiati le chiavi delle proprie auto in modo tale da non poterle utilizzare. In cambio hanno ricevuto un abbonamento gratuito per i mezzi di trasporto, ma anche una bici elettrica e la possibilità di accedere al car sharing.
A promuovere tale esperimento la cooperativa 42hacks e ÖV42 Alliance. A tal proposito sul sito dedicato all’iniziativa viene ricordato che “oltre il 30% di tutte le emissioni di CO2 sono causate dalle nostre auto“. Grazie a tale esperimento, quindi, desiderano “incoraggiare gli automobilisti a lasciare la propria zona di comfort e ad abbandonare le proprie abitudini di mobilità”. Per prendere parte è necessario avere almeno 18 anni, possedere un’auto e utilizzarla regolarmente per andare a lavoro o per il tempo libero.
Ma cosa è emerso da tale esperimento? Ebbene, alla fine è stato riscontrato che ben il 25% dei partecipanti ha deciso di vendere la propria macchina. Un risultato che sembra dimostrare come grazie a politiche mirate favorevoli si potrebbe incoraggiare il trasporto pubblico e ridurre il numero di auto in circolazione.