Le persone che si sentono stressate e agitate possono provare l’abbraccio “a farfalla”, cambia la vita e migliora il sistema nervoso.
In molti soffrono di stress e i motivi possono essere molteplici. Il sovraccarico psicologico in una persona potrebbe compromettere il proprio stile di vita e benessere psicotico. Lo stress infatti si riversa sul sistema endocrino, immunitario e nervoso autonomo ed è bene agire subito per evitare che la situazione degeneri.
Sentirsi sotto stress è una condizione normale. È un evento che succede a tutti almeno una volta nella vita con conseguenze emotive e cognitive. La prossima volta che ci si sente stressati per via del lavoro, degli impegni familiari, della genitorialità oppure semplicemente per le attività della vita quotidiana, una tecnica da provare è l’abbraccio a farfalla.
Questa tecnica era stata elaborata in origine per un tipo di terapia chiamata rielaborazione della desensibilizzazione tramite movimenti oculari e viene utilizzata per aiutare le persone a elaborare ricordi dolorosi o traumatici. Stiamo parlando di una tecnica che aiuta a rilassarsi e per questo è consigliata a chi soffre di stress e ansia.
Abbraccio a farfalla contro lo stress: come funziona
Quando una persona è stressata possono esserci diverse conseguenze negative: dalla mancanza di energia alla perdita di interessi ed entusiasmo, ma anche minore concentrazione e attenzione. Questi sono solo alcuni dei fattori che può generare lo stress. Proprio per questo motivo uno dei consigli è quello di praticare l’abbraccio a farfalla.
L’abbraccio a farfalla funziona utilizzando una tecnica nota come stimolazione naturale bilaterale, in cui uno stimolo viene fornito con un ritmo alternato a entrambi i lati del corpo. In pratica, funziona toccando entrambi i lati del petto in un ritmo alternato. Ciò aiuterebbe il sistema nervoso durante i momenti di stress o ansia.
Per eseguire l’abbraccio, bisogna unire i pollici, posizionarli sullo sterno, con le mani appoggiate al petto, con la punta delle dita che tocca le clavicole. Poi, alternare i colpi con le mani sul petto, in un movimento che simula il battito delle ali di una farfalla. È bene farlo per alcuni minuti, mentre si effettuano dei respiri profondi. Il ritmo e l’intensità sono soggettivi.
Coloro che non si sentono a proprio agio in questa posizione possono provare a picchiettare la parte esterna delle ginocchia in uno schema alternato. Questo perché è un movimento più discreto, ma fornisce uno schema simile.