Vi sottoponiamo oggi un indovinello che solo il 2% delle persone che se l’è trovato di fronte è riuscito a risolvere.
Ciò che contraddistingue l’essere umano da qualsiasi altra specie esistente sul pianeta è la sua voglia di conoscenza, la sua inestinguibile sete di sapere ma anche di soddisfare qualsiasi altra esigenza o desiderio (Non a caso Platone definiva l’uomo dissoluto come una botte bucata). Ci sono desideri che possiamo considerare sani e altri che possiamo invece considerare forieri di sventura e infelicità (tutti quelli materiali e consumistici ad esempio).
La sete di conoscenza è considerata positiva, tuttavia sfugge solo in parte a questo esito. Non potremo infatti mai risolvere tutte le domande che ci vengono in mente e ci sono misteri che ancora oggi rimangono tali e probabilmente lo rimarranno per sempre. La soluzione è dunque trovare il giusto equilibrio e saper dosare i propri desideri in modo tale da raggiungere una serenità interiore e spirituale che ci consenta di apprezzare ogni istante. In questo modo riusciremo a soddisfare qualsiasi sete e rendere ogni nostro desiderio positivo anziché ossessivo.
La vita non può essere solo lavoro, ma non può essere esclusivamente piacere. Le due parti si devono miscelare ed equilibrare. Nel corso della giornata dobbiamo dunque trovare il tempo da dedicare agli affetti e anche quello da dedicare alla spiritualità e alla nostra mente. Quale esercizio migliore per placare la nostra voglia di sapere ed il nostro desiderio di tenere allenata la mente, dunque, di un indovinello che ci permetta di soffermarci a pensare?
Indovinello complicato: solo il 2% riesce a risolverlo
Gli indovinelli sono delle questioni, scritte a volte in rima e altre no, che vengono poste in maniera ingannevole. Chi si cimenta nella risoluzione di questi rompicapo antichi quanto la razza umana (già gli Antichi greci si cimentavano con questi enigmi), deve prima di tutto comprendere se la descrizione dell’oggetto della nostra ricerca sia letterale o metaforica. Alle volte ciò che inganna è proprio questo distinguo, che non sempre risulta di facile lettura.
Prima di gettare la spugna, dunque, cercate di concentrarvi e capire se il senso dell’indovinello sia letterale o metaforico. Dunque fate ricorso alle vostre conoscenze di tutti i tipi, siano essere sociali, letterarie, filosofiche o scientifiche. Analizzata la frase da tutti i punti di vista possibili, cercate di dare una soluzione e qualora non ci riusciate ricorrete alle risposte per capire meglio il funzionamento di questi enigmi.
Questo è il testo dell’indovinello odierno: “Anche se è unico ce ne sono tanti“.
Da un punto di vista antropologico, scientifico e filosofico, la risposta a questo indovinello potrebbe essere l’uomo. Ciascuno di noi infatti è unico, dotato di un patrimonio genetico che ha punti in comune con gli altri ma che differisce quel tanto che basta per renderci unici. A livello di personalità ognuno di noi ha delle caratteristiche peculiari e differisce dagli altri, dunque è unico anche in questo senso. Tuttavia non è la risposta che cercate.
La soluzione all’indovinello è: i sensi unici in città.