Se durante una passeggiata in montagna noti questo fiore, raccoglilo e prova ad assaggiarlo: ti stupirà per il gusto che ha
Si avvicina finalmente l’estate e, con lei, le meritatissime vacanze. Per quanto la maggior parte degli italiani veda le ferie solo ed esclusivamente in un unico modo, cioè al mare e con la sabbia sotto ai piedi, in realtà molte persone adorano godersi delle lunghe passeggiate in montagna, a godersi il fresco e la tranquillità. Se appartenete a questo secondo gruppo, aprite bene gli occhi mentre camminate e, se trovate questo fiore, assaggiatelo: fidatevi di noi!
La natura è piena di sorprese e, sebbene con la nostra vita frenetica siamo sempre meno abituati a vivercela, in realtà il nostro legame con l’ambiente naturale è innato e in qualche modo ci appartiene fin dalla nascita. Mentre passeggiate, quindi, aprite bene gli occhi e cercate un’acetosella: sembra una piccola margherita con i fiori bianchi e il centro giallo. Provate ad assaggiarla e preparatevi a stupirvi!
Molto comune in Sicilia ma in realtà presente in molte zone d’Italia, l’Acetosella è un fiore che per molti ha il sapore dell’infanzia. I suoi steli hanno un sapore acidulo che infatti gli conferisce proprio quel nome e i suoi fiori si aprono all’alba e si chiudono al tramonto. Sembra che l’acetosella venne introdotta nel 1806 a Malta da una signora inglese proveniente da Città del Capo, che la donò al frate Giacinto. Costui portò in Italia l’esemplare maschio, convinto che non si sarebbe mai riprodotto: qui, però, la pianta divenne ermafrodita e in meno di 50 riempì tutta l’area mediterranea.
Tipica delle zone ombrose, montanari o collinari e ricche di umidità, l’acetosella è famosa soprattutto per il suo sapore: un tempo, le sue foglie venivano usate per le insalate di verdura o addirittura in medicina. Sembra infatti che questo fiore abbia proprietà astringenti, antiscorbutiche, diuretiche e rinfrescanti. Se volete gustarne a pieno il sapore, potete raccogliere qualche fiore e usarlo anche voi per le insalate, per le frittate o per le torte salate.
D’inverno, invece, il sapore acidulo di questa pianta è perfetto per le minestre o per le zuppe o, ancora, nei piatti in cui è presente l’avocado: proprio come il limone, l’acetosella si sposa benissimo con questo frutto esotico. E perché non metterne un po’ anche nelle centrifughe di frutta fresca, da guarnire con qualche fiore fresco? Saranno bellissime e buonissime!
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