Esistono molteplici approcci per contrastare il cattivo umore. Ma non sottovalutiamo l’alimentazione e, in particolare, questi cinque cibi
Forse più che in passato, è facile, al giorno d’oggi, con i ritmi più frenetici, l’iper connessione, i tanti impegni, anche a distanza, finire per essere stressati e di cattivo umore. Il cattivo umore può trasformare una giornata radiosa in un labirinto di sfumature grigie. Sappiate che, per evitare questa condizione che può influire negativamente anche sulla nostra produttività, l’alimentazione può aiutarci. In particolare, ci sono degli alimenti che stimolano la felicità. Ecco quali.
Il cattivo umore, spesso sottovalutato, è una componente intrinseca della complessa danza delle emozioni umane. Fattori esterni come lo stress, le frustrazioni quotidiane e i cambiamenti improvvisi possono fungere da catalizzatori, scatenando questo stato d’animo. Ma il cattivo umore è più di una semplice risposta agli stimoli esterni: è una sfumatura dell’essere umano che riflette il suo stato interno.
Le radici del cattivo umore possono affondare nel terreno delle aspettative non soddisfatte o delle ambizioni insoddisfatte. Quando la realtà si discosta dai nostri desideri, il cattivo umore può emergere come una reazione naturale. Tuttavia, è cruciale comprendere che questo stato emotivo è transitorio e può essere gestito. Anche con l’alimentazione.
Gli alimenti che stimolano la felicità
Sì, perché è vero che esistono molteplici approcci per affrontare il cattivo umore. La consapevolezza di sé è un primo passo fondamentale: riconoscere e accettare il proprio stato emotivo può contribuire a liberarsi dalla stretta delle emozioni negative. L’arte di trovare il lato positivo anche nelle situazioni più difficili può agire come un antidoto contro il cattivo umore persistente. La pratica di attività che apportano gioia e rilassamento, come lo sport, l’arte o la meditazione, può essere una chiave per sbloccare un cuore intrappolato nel cattivo umore. Inoltre, stabilire connessioni significative con gli altri può fungere da antidoto sociale, offrendo sostegno emotivo e prospettive fresche.
Ma è anche vero che ciò che mangiamo può aiutarci a orientare verso un lato o l’altro il nostro stato mentale. L’alimentazione è strettamente collegata al nostro benessere. E per benessere, ovviamente, parliamo di benessere psicofisico. Ci sono infatti alimenti che stimolano la sintesi e il rilascio di alcune molecole come la serotonina, responsabili di farci sentire di buonumore.
Tra questi, la frutta secca, come mandorle, noci e nocciole: sono ricche di grassi Omega-3, ma anche di magnesio e antiossidanti, che aiutano la salute mentale. I broccoli, invece, sono ricchi di acido folico che stimola la serotonina. Inoltre, essendo ricchi di vitamina C, contrastano lo stress. Le verdure a foglia verde, poi, partecipano alla produzione di sostanze chimiche cerebrali: consigliate bietole, cavolo nero e rucola. Infine, gli alimenti fermentati come il tempeh, ricavato dai semi di soia gialla, molto popolare in Indonesia e in altre nazioni del sud-est asiatico. Aiuta moltissimo l’intestino e conosciamo bene il legame tra intestino e cervello.