Il problema dell’alopecia è molto più diffuso di quanto si possa credere, ecco perché è importante imparare a riconoscerla.
L’alopecia è una patologia che determina una notevole riduzione della quantità di capelli e di follicoli piliferi. Questo fenomeno è piuttosto diffuso, infatti, si conta che tra i 15 e i 20 milioni di italiani perdono i capelli per patologie legate al cuoio capelluto.
Esistono diverse tipologie di alopecia: areata, androgenetica, seborroica, cicatriziale e psicogena. Prima di scoprire quali sono i primi sintomi della alopecia, che devono farci correre immediatamente da uno specialista per intervenire il prima possibile, scopriamo nei dettagli questa patologia.
Alopecia: cause comuni e come si cura
L’alopecia è una malattia a tutti gli effetti, che determina la perdita parziale o totale dei capelli e dei peli. Le cause che influiscono sulla perdita dei capelli sono molteplici. Talvolta può essere l’effetto di comportamenti scorretti, in altri casi, invece, può essere il risultato di traumi meccanici subiti dalla chioma. Tuttavia, l’alopecia può essere legata anche a diete drastiche, disfunzioni ormonali e varie malattie sistemiche.
L’alopecia androgenetica, conosciuta anche come calvizie, è la forma più comune della malattia. Generalmente colpisce l’80% degli uomini e il 40/50% delle donne (dopo la menopausa).
Negli uomini il fenomeno si manifesta con un diradamento progressivo dei capelli, che inizia dall’attaccatura delle tempie e dalla zona apicale della testa e poi si estende al resto del cranio. Nelle donne, invece, questo fenomeno si manifesta come un diradamento diffuso che parte dalla zona alta della testa.
Generalmente l’alopecia androgenetica si verifica a causa di variazioni ormonali, combinate con fattori genetici. I soggetti che sono predisposti a questa patologia manifestano un’eccessiva sensibilità dei follicoli pilosebacei agli ormoni androgeni. Questo ormone determina l’indebolimento dei capelli e la successiva caduta.
Per fortuna esistono numerosi trattamenti farmacologici che possono rallentare o arrestare del tutto il decorso della malattia. Per questo motivo è importante imparare a riconoscere immediatamente l’alopecia, per intervenire prima che sia troppo tardi.
Perdita dei capelli: quando insospettirsi
Perdere i capelli è normale, si tratta del processo di rinnovamento pilifero. Tuttavia, ci sono dei casi in cui la perdita dei capelli è un campanello d’allarme.
Di fatto, se si perdono mediamente più di 100 capelli al giorno e questa situazione si protrae per oltre quattro settimane, è importante non sottovalutare il problema: si potrebbe essere di fronte ad un caso di alopecia.
Lo stesso discorso vale anche se alcune aree del cuoio capelluto iniziano ad apparire più evidenti.