L’onicofagia è un atteggiamento compulsivo che consiste nel mangiarsi le unghie. Cosa si nasconde dietro quest’abitudine?
Un terzo della popolazione soffre di questa mania, nella maggior parte dei casi in forma lieve. I casi più rari di forme gravi riguardano meno dell’1% della popolazione, in particolare bambini e adolescenti. Anche se le sue conseguenze sono spesso estetiche, esiste un rischio significativo di infezione.
Le cause dell’onicofagia variano, ma in generale si tratta di una situazione di stress o concentrazione. Questo può accadere sul lavoro, nella vita personale o anche quando si smette di fumare. L’importanza di questi diversi motivi varia notevolmente tra i sessi e le età. Nei bambini e negli adolescenti questa abitudine può essere sviluppata osservando le persone a loro vicine, a casa o a scuola.
L’onicofagia è spesso benigna ma può causare microlesioni cutanee che possono portare a infezioni locali, soprattutto quando l’unghia viene morsa fino alla radice delle falangi. Ha soprattutto ripercussioni sociali perché le persone colpite hanno difficoltà ad affrontare le mani danneggiate, il che può sfociare in comportamenti aggressivi o isolamento dal mondo esterno, rafforzati dalla difficoltà a fermarsi.
La persona che si mangia le unghie è spesso molto ansiosa, timida e introversa. Poiché i più colpiti sono i bambini (il 25% dei preadolescenti), è necessario incoraggiarli a smettere, anche se, nella maggior parte dei casi, abbandonano l’abitudine da adulti. Bisogna però fare attenzione a non esercitare alcuna pressione su di essi. In effetti, ciò porterebbe al risultato opposto e diventerebbero ancora più ossessionati dalle loro unghie.
Per incoraggiarli a smettere, se hai lo stesso problema, cogli l’occasione per mostrare loro anche i tuoi progressi. Altrimenti, assicurati di lodarli quando hanno successo. Non sgridarli se non ci riescono, ma spiega loro perché dovrebbero smettere. Per i preadolescenti, enfatizza il lato estetico se gli prestano attenzione.
Ecco dei consigli da seguire per smettere di mangiare le unghie:
Se non riesci a superare l’onicofagia, potrebbe essere meglio parlare con il tuo medico o dermatologo. Può essere utile anche un consulto con uno psichiatra e/o uno psicologo per capire cosa si nasconde dietro il proprio stress.
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