Uno studio ha mostrato come una certa abitudine potrebbe garantire di avere una mente un po’ più intelligente della media. Ecco quale.
Spesso si indaga online su come avere una mente brillante, aspetto che può aiutare in tante circostanze della vita. Ecco cosa è emerso da una ricerca che ha preso in esame il nostro organo più complesso e misterioso.
Alla sua morte avvenuta il 18 aprile del 1955 il cervello di Albert Einstein venne “rubato” dal patologo Thomas Harvey in nome della scienza. Non si può dire che il grandissimo teorico della Relatività non avesse una mente brillante. Ma senza scomodare l’illustre Einstein quale abitudine può farci guadagnare qualcosa in più rispetto alle altre persone?
Certo ci sono tante ricerche riguardanti il cervello e le sue funzioni, consigli su come allenarlo, nutrirlo, ecc… Esiste poi il q.i. , cioè il quoziente d’intelligenza, un punteggio che ha lo scopo di valutare l’intelligenza delle persone. A volte sembra che i più svegli riescano a ottenere di più nella vita. Migliori risultati a scuola, un lavoro meglio retribuito, ecc… Ma sarà davvero così? Ecco come un’abitudine come un’altra ci può aiutare a sviluppare l’intelligenza.
Mente: un metodo davvero inaspettato
Studio, lavoro, svaghi, ci sono davvero tante occasioni in cui occorre essere concentrati per avere risultati. Dai test di ammissione, passando per gli esami in università, per non parlare di compiti particolari dove è richiesto di spremere tutti i neuroni disponibili. Il mondo è pieno di sfide in cui mettere in campo tutte le nostre capacità, fino all’ultima risorsa.
Da uno studio pubblicato sul British Journal of Psychology e riportato su Focus si è evidenziato che la gomma da masticare favorisce la concentrazione. La ricerca è stata effettuata su 38 partecipanti divisi in due gruppi. Lo studio si è svolto così: i presenti hanno ascoltato un elenco di numeri da 1 a 9 che venivano pronunciati in modo casuale. Lo scopo era quello di trovare una sequenza come pari – dispari – pari. Questo in modo preciso e veloce.
Tra i due gruppi a confronto quello che aveva masticato il chewin gum durante l’esperimento ha avuto la meglio, soprattutto quando in ballo c’erano esercizi più lunghi. Secondo i ricercatori tutto questo ha messo nero su bianco il fatto che la gomma da masticare promuova l’attenzione per lunghi periodi di tempo. Chi l’avrebbe mai detto che questa abitudine potesse portare così tanti benefici. Dunque è bene correre a comprare stecche di chewin gum da tirare fuori all’occorrenza. Chissà però che cosa ne dicono i dentisti.