Oggi uno dei temi più discussi è proprio quello legato ai pericoli delle microplastiche. Di recente, è stata fatta una scoperta molto strana.
Le microplastiche sono delle particelle molto piccole di materiale plastico, solitamente raggiungono delle dimensioni che variano tra 1 mm e alcuni micrometri. Ciò significa che è una plastica quasi invisibile, in grado di insinuarsi dappertutto nell’ambiente marino e sulla terraferma. Infatti, uno dei problemi più importanti dell’inquinamento è caratterizzato dalle microplastiche, le quali possono essere inconsapevolmente ingerite dai pesci o da altri animali, che a loro volta potrebbero essere mangiati dagli esseri umani.
Inoltre, queste piccole particelle sono state trovate addirittura nell’acqua dolce di molti fiumi e laghi, quindi c’è il rischio che possano entrare persino nell’acqua potabile. Tuttavia, i maggiori produttori di microplastiche al mondo sono gli Stati Uniti con il 19% e la Cina con il 14%.
Purtroppo, anche il bellissimo Mar Mediterraneo risulta essere uno dei mari più inquinati al mondo dalle piccole particelle di plastica. Infatti, i responsabili di questo inquinamento sono soprattutto l’Egitto, l’Italia e la Turchia, che insieme versano in mare circa 132.000 tonnellate all’anno di rifiuti. Inoltre, le temibili microplastiche sono state trovate anche nel cibo, nell’aria, nell’acqua e anche nel corpo umano. Perciò, bisogna assolutamente fare qualcosa per mitigare questo fenomeno, poiché potrebbero causare dei danni non solo all’ambiente e all’ecosistema, ma addirittura alla salute umana. Ciò che sorprende di più è lo studio condotto da alcuni ricercatori dell’American Chemical Society, i quali hanno scoperto la presenza di microplastiche all’interno dei tessuti del cuore di alcuni pazienti. Questa scoperta dimostra la gravità della situazione, e permette anche di intuire cosa potrebbe accadere in futuro se non si intervenisse seriamente.
Per la precisione, la ricerca è stata finanziata da due fondazioni cinesi, che hanno così permesso l’analisi approfondita dei tessuti del cuore di 15 pazienti, i quali hanno subìto un’operazione chirurgica al cuore. Inoltre, i ricercatori sono riusciti a scoprire le piccole particelle di plastica attraverso delle tecniche estremamente avanzate dotate di laser agli infrarossi, che hanno dimostrato la presenza di una microplastica larga circa 5 mm. Pertanto, i risultati della ricerca hanno lasciato tutti senza parole, poiché sono stati individuati anche altre decine di migliaia di piccolissime particelle tra i tessuti del cuore. E non solo: le analisi del sangue hanno rilevato un’abbondanza di sostanze plastiche, che vagava indisturbata nel liquido rosso, tra globuli bianchi, rossi e piastrine. Secondo i medici si tratta di un campanello d’allarme, poiché i rischi per la salute umana potrebbero essere enormi.
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