Non solo il Regno Unito, ma anche il Giappone, l’India, l’Australia ed il Sudafrica. E persino un Paese membro dell’Unione Europea, ovvero Malta. Sono gli stati all’interno dei quali la guida è opposta alla nostra. Il senso di marcia è a sinistra, mentre il volante è a destra.
Questa divergenza crea non solamente problemi di fabbricazione per le industrie automobilistiche. Ma anche una evidente riduzione di sicurezza. Affrontare una rotonda in un Paese in cui il senso di marcia è opposto rispetto al nostro non è affatto tranquillizzante. E neppure attraversare una strada. Sapevi per quale ragione gli inglesi guidano a sinistra? Hanno ragione loro secondo chi crede che questo era il metodo già del mondo antico.
Tutto sembrerebbe riportare agli antichi romani, ancora una volta. Proprio loro, i maestri della viabilità. Stabilirono in primo luogo che le strade extraurbane dovessero essere di una larghezza minima tale da consentire il transito di due carri dalla larghezza di due cavalli. Ironicamente affidarono un dato cruciale della loro organizzazione alla misura media dei sederi dei cavalli. Pochi anni fa, poi, degli archeologi trovarono a Swindon, in Inghilterra, i segni di una via romana diretta verso una cava. Le tracce di un lato erano molto più profonde di quelle dell’altro. Insomma, i carri uscivano pieni e pesanti sul lato a sinistra, a dimostrazione di che senso utilizzavano.
Questo senso di marcia aveva molti vantaggi. Il cocchiere, seduto sul lato destro del carro, poteva valutare con maggiore precisione la distanza che lo separava da un carro proveniente da un’altra direzione. Inoltre, avrebbe potuto all’occorrenza maneggiare una spada in caso di attacco, sfoderandola con la mano destra. Ovvero quella, mediamente, più rapida e forte. Un tipico esempio del noto pragmatismo dei romani e degli inglesi. Capaci i primi di ideare, ed i secondi di mantenere, le soluzioni funzionali. Non a caso in Inghilterra ancora si utilizzano unità di misure romane come i piedi ed i pollici.
Fu la Rivoluzione Francese a cambiare le cose. I francesi vedevano con odio il senso di marcia di quei privilegiati che avevano le carrozze, ovvero i nobili ed il clero. Così, assieme alle modifiche sul nome dei mesi, e sulle unità di misura, imposero una logica di circolazione opposta al sistema previgente.
Con l’invenzione dell’auto un’altra ragione aumentò il senso di cambiare direzione: per tirare il freno a mano ci voleva una maggiore forza. Questa, mediamente, era riposta sul braccio destro. Insomma, come al solito la sfida è tra chi vuole mantenere le tradizioni e chi le vuole rivoluzionare. Ma in senso storico, forse siamo noi a fare le cose al contrario di come si sono sempre fatte.
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…