Questa particolare “usanza” di quando si scattano le foto avrebbe origine, incredibilmente, in Italia. Ma da dove nasce precisamente? Vediamolo insieme.
Perché sorridiamo quando facciamo le foto? Ormai sembra essere diventato un automatismo, ma in realtà nelle prime fotografie scattate era molto raro trovare persone che sorridessero di loro spontanea volontà. Spesso erano ritratti molto serie e davvero poco spensierate le persone fotografate, fino a quando Franklin Roosevelt decise di invertire, involontariamente, questa tendenza.
Una teoria vuole infatti che il presidente Roosevelt, mentre imperversava la seconda guerra mondiale, si fece ritrarre sorridente in una fotografia, a dispetto del tragico periodo che stava vivendo il mondo. Un gesto sicuramente molto forte, che sembrava quasi suggerire che, prima o poi, tutto sarebbe finito e si sarebbe tornati a sorridere.
Abbiamo quindi visto quando abbiamo iniziato a sorridere prima di una foto, ma da dove viene il “cheese”? Dall’inglese, cheese vuol dire formaggio, e per trovare l’origine di questa “usanza” dobbiamo andare… in Friuli. Sembra incredibile, ma la teoria più credibile sul cheese è legata al nostro territorio. Andiamo tutti in Friuli, quindi, e vediamo di scoprire la storia dietro questo gesto.
Siamo finalmente arrivati in Friuli. Facciamo compagnia a un fotografo inglese, che cerca lo scatto perfetto tra le vallate caratteristiche della regione. I paesaggi scattati erano stupendi e luminosi, tuttavia il nostro amico sembrava comunque insoddisfatto, perché alla ricerca di qualcosa di originale e mai visto.
Nonostante le sue preoccupazioni, il fotografo decise di continuare il suo viaggio in Friuli. Poco tempo dopo giunse ad una sagra di paese, dove i contadini e i pastori locali stavano esponendo i loro prodotti. Nell’atmosfera gioiosa della sagra, il fotografo raggruppò un po’ di uomini e donne locali, chiedendogli di posare per lui in modo serio e rigoroso.
A dispetto della sua richiesta, però, i locali continuavano a sorridere felici, guardando alle spalle del fotografo. Il fotografo, allora, capì: guardandosi alle spalle, vide tagliare una fetta di Montasio dal banco delle esposizioni, motivo per il quale i soggetti presi per essere fotografati erano felici, quasi rapiti dalla bellezza e dalla bontà di quel formaggio.
In effetti, i suoi soggetti avevano tutti un sorriso stupendo, con denti bianchi e forti. Questo perché il Montasio è un formaggio ricco di calcio e fosfato, alleati dei denti perché ricostruiscono il loro smalto e ne ricostituiscono i minerali. Da quel momento in poi, ogni sua foto venne anticipata da un “cheese!”, per invitare i fotografati a mostrare il sorriso, e quasi come fosse un monito per ricordare i momenti felici passati in Friuli.
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