A tutti coloro che sono bravi a scuola viene attribuito l’appellativo di “secchione”, ma per quale motivo? Sono in pochi a conoscere la verità.
In una classe composta da 25 o 30 persone si trovano varie personalità, studenti più inclini allo studio e altri un po’ meno. D’altronde la scuola deve avere l’obiettivo di formare individui e fare in modo che questi sviluppino caratteristiche diverse in base al proprio carattere.
Quello che è certo è che in tutte le classi c’è un secchione, il classico compagno o compagna che studia tantissimo, che magari siede in prima fila per non perdersi nulla di quello che dice il professore, che sa sempre tutto ed è il preferito del corpo insegnanti.
A volte si tratta di studenti antipatici e scostanti, che si credono chissà chi e snobbano il resto della classe, altre volte invece sono dei veri e propri punti di riferimento per i compagni, in quanto li aiuta nel momento del bisogno. A dir la verità c’è un motivo per cui a scuola si chiama “secchione” uno studente bravo e studioso.
Perché a scuola si chiama “secchione”: il motivo
L’origine del termine secchione arriva dalla Svizzera, precisamente dal Canton Ticino, la regione svizzera che si trova al confine con la Lombardia, ed è segiòn, che alla lettera significa “secchiello” o “secchia” e nell’uso comune vuol dire alunno modello.
Pare che segiòn derivi a sua volta dalla parola “gamela” che indica il termine gavetta in lombardo, in pratica quel recipiente di alluminio in cui i soldati mangiavano durante la prima guerra mondiale. Da questa parola lombarda è stato tratto pure il verbo gamelàr, che a sua volta significa “lavorare duramente”.
Dunque, l’uso popolare ha unito i significati delle parole segiòn e gamelar per indicare una persona che lavora sodo. Proprio l’unione tra questi termini ha portato al termine “secchione” che si usa a scuola ed è comune tra gli studenti italiani. Ormai quest’ultimo è un termine che fa parte del gergo comune.
Uno studio anglo-americano del 2016 ha rivelato che il modo in cui una persona riesce ad apprendere dipende tutto dal patrimonio genetico. In pratica: secchioni si nasce. È bene poi sottolineare che la ricerca ha rivelato anche che la l’apprendimento dipende molto anche dall’ambiente in cui si vive e dalla scuola stessa.