All’inizio del ‘900 il pittore inglese Sir Frank Dicksee ritraeva donne alla moda all’epoca. E ce ne fu una che gli diede parecchio successo.
Il pittore vittoriano inglese produsse diversi dipinti oltre ad opere letterarie, senza riscuotere mai troppa notorietà. Tra i suoi lavori, però, ce n’è stato uno in particolare che gli permise di riscuotere parecchio successo grazie ad un dettaglio. Il titolo di questo dipinto è stato utilizzato da diversi artisti, sia per opere letterarie che artistiche.
Scopriamo quindi in questo articolo di quale opera stiamo parlando e come un dettaglio abbia permesso all’artista di avere successo.
Molti artisti di epoca vittoriana britannica, tra cui John William Waterhouse, Henry Meynell Rheam e Arthur Hughes, per produrre le proprie opere trassero ispirazione da un poema classico scritto nel 1829 dallo scrittore inglese John Keats. Tra i vari pittori del tempo, ve ne fu uno che completò una delle opere più famose, ispirandosi allo stesso Keats e alla sua La Belle Dame sans Merci.
Sir Frank Dicksee realizzò un dipinto dandogli lo stesso titolo, che ha riscosso un notevole successo. L’artista, ispirandosi ai poemi di Keats, trovò il riferimento che diede vita alla sua concezione per quest’opera, ovvero la fusione del fascino della cavalleria, rappresentata di un cavaliere, con quello della fuga romantica, personificata dalla dama nel prato.
Nella poesia Keats parla di una donna bellissima, figlia di una fata, dagli occhi incisivi e mistici, i capelli color rosso vivo che indossa una corona di fiori bianchi ed un abito dello stesso colore. Questa figura femminile cattura l’attenzione dello spettatore perché sembra emanare un’energia eterea, seduta in sella al cavallo del cavaliere.
La misteriosa donna guarda il cavaliere negli occhi: è proprio qui che Dicksee cattura il tema centrale della poesia e lo riporta nel suo dipinto. Secondo la sua intuizione, è lei ad avere il controllo. Mentre la figura maschile guarda la ragazza, sembra perdere totalmente la concezione della sua esistenza: le braccia tese indicano il senso di infatuazione che l’uomo sta provando.
Oltre alle due figure centrali, Dicksee riporta fedelmente il paesaggio narrato nel poema, utilizzando colori vivaci per illustrare l’ambiente sullo sfondo: le colline viola, i fiori nel prato, il cielo splendente e il lago di cui parla Keats. Il dipinto de La Belle Dame sans Merci misura 137 cm di altezza e 188 cm di larghezza ed è stato creato usando olio su tela. Attualmente è possibile ammirare il dipinto al Bristol Museum and Art Gallery, acquisito dalla galleria nel 1913 come dono da parte della signora Yda Richardson.
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