Dicesi postura il modo in cui il corpo umano si atteggia nei confronti dell’ambiente circostante, con stimoli che derivano dai nostri sensi in particolare vista, udito e tatto. Questa è solo una delle tante definizioni che potremmo dare alla parola.
Di certo, però, tutti sappiamo che il fatto di avere una postura corretta sia fondamentale per il nostro benessere. Infatti, l’equilibrio fisico del nostro corpo produce effetti su tutto l’organismo.
Perciò, bisogna stare sempre molto attenti alle posizioni che si assumono. Un problema che riguarda principalmente gli adulti, ma a cui bisognerebbe prestare attenzione sin dalla più tenera età.
La posizione al computer
Dagli anni Ottanta in poi, con l’avvento dei computer, sono ben poche le professioni che non richiedono di sedervicisi davanti anche solo per qualche ora. Quando non lo si fa per lavoro, spesso lo si fa per diletto, anche se cellulare e tablet hanno sensibilmente diminuito le ore passate davanti ai pc.
Ciò non toglie che la gran parte della popolazione passa comunque molto tempo seduta a un tavolo o a una scrivania. Farlo in maniera corretta, evita problematiche che potrebbero sorgere a livello vertebrale e non.
La posizione corretta dovrebbe essere la seguente. Con il bacino molto attaccato alla sedia e la colonna aderente allo schienale, con ginocchia e fianchi paralleli tra loro. In più le piante dei piedi dovrebbero rimanere ben salde a terra.
Gli errori da non commettere
Chi di noi non ama, dopo un po’ accavallare le gambe anche mentre scrive al computer? Molto, per non dire tutti.
Agendo in questa maniera, però, andiamo a danneggiare il giusto orientamento verticale della nostra colonna vertebrale. Essa, quindi, perderebbe la possibilità di rimanere parallela allo schienale, danneggiando la postura. Piuttosto di cambiare posizione, meglio alzarsi per qualche minuto, sgranchire e ritornare in quella corretta.
Sia che si usi la tastiera, sia che si usi un laptop, la posizione di scrittura dovrebbe essere la seguente. Parallelismo tra i due strumenti e il nostro petto. Evitare il classico ingobbamento quando si ricercano i tasti. La distanza corretta è di circa 30 centimetri, per distendere gli avambracci. I gomiti dovranno avere un angolo di poco superiore ai 90 gradi. Dotarsi, eventualmente, di poggiapolsi, fondamentali per alleviare le sofferenze alle nostre mani.
Infine, la posizione del monitor, se non si dovesse utilizzare un portatile. Anche in questa situazione, la distanza corretta è tra i 30 e i 40 centimetri dai nostri occhi. Nel caso fosse assunta la posizione descritta in precedenza, non dovrebbe essere un problema mantenere quel tipo di distacco.
Ovviamente, tutti questi consigli sovraintendono al fatto che ogni 30 o 40 minuti sarebbe necessaria una pausa, da almeno 90 secondi, per sciogliere il corpo, in modo da non fossilizzarlo sulla stessa posizione. Ben difficile da mantenere per un numero consecutivo di ore. Seguendo questi facili consigli, la nostra postura ne gioverà e con essa tutto il nostro corpo.