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Perché si dice “mica siamo al Colosseo”? Scopri le origini e il significato di questo curioso modo di dire

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Erica Oldano

Tra i modi di dire più bizzarri ancora in uso c’è senza dubbio questo. Ma perché si cita proprio il monumento più conosciuto di Roma? Oggi siamo qui proprio per svelartelo.

Se c’è un monumento che rappresenta non solo la città di Roma ma anche l’Italia intera è senza dubbio il Colosseo. Non è un caso, infatti se ogni anno questo monumento simbolo attira oltre 7 milioni e mezzo di turisti. Come possiamo facilmente immaginare, oggi il Colosseo appare molto diverso da com’era al tempo della sua inaugurazione.

Anche detto Anfiteatro Flavio, il Colosseo fu edificato per volere dell’Imperatore Vespasiano e la sua costruzione iniziò nel 70 d.C. Il Colosseo venne inaugurato sotto il potere di Tito il 21 aprile 80 d.C., giorno del compleanno della città di Roma. Questo monumento è entrato anche a fare parte del linguaggio comune in un modo di dire che senza dubbio hai già sentito o che tu stesso hai usato.

Perché si dice così? Ecco 3 modi di dire romani che ti permettono di conoscere meglio la città

Ci sono modi di dire che potresti conoscere senza sapere realmente che cosa significano. Ad esempio, “me pari la lupa del Campidojo” vuol dire trovarsi al cospetto di una persona irrequieta e che non trova pace. Proprio come la lupa che fu messa in gabbia in esposizione alle pendici del Campidoglio a fine Ottocento per via di un’assurda usanza.

Perché si dice “So finite le messe a San Gregorio”? L’espressione indica una situazione nella quale non c’è altro da fare. Un tempo, a chi officiava messa in questa chiesa era stato concesso il privilegio di celebrare un’ora dopo mezzogiorno. In questo modo, anche i ritardatari avrebbero potuto assistervi. Ma tutti i privilegi si sa hanno una fine e così quando la pacchia finì, i romani esclamavano questa frase.

Infine, hai mai sentito dire “hai fatto il giro di Peppe”? Il Peppe in questione è Giuseppe Garibaldi. L’uomo, il 9 gennaio 1878 alla morte di Vittorio Emanuele II di Savoia, si trovò costretto ad unirsi al corteo funebre ignaro della situazione. Fece 2 volte il giro del Pantheon e questo tragitto oggi porta il nome “giro di Peppe”.

È uno dei più noti proverbi romani, ma sai davvero perché lo diciamo?

Conosciamo tutti l’inconfondibile sarcasmo dei romani e i loro detti sono numerosissimi e davvero simpatici. “Mica siamo al Colosseo” è uno di questi, ma forse sarebbe giusto correggerci e dire “ar Colosseo”.

Sicuramente avrai notato che il Colosseo è pieno di aperture, com’è proprio per un anfiteatro. Infatti, i romani usano questo curioso modo di dire per indicare a qualcuno che è non è opportuno lasciare finestre e porte aperte. Potrebbe essere successo anche a te di trovare insopportabile il fatto che qualcuno lasci porte e finestre aperte al suo passaggio.

Inoltre, non tutti sanno che secondo il galateo è maleducazione non chiudere la porta dopo essere entrati o usciti da un luogo. I romani rendono perfettamente chiaro il concetto usando questo bizzarro modo di dire, paragonando case e palazzi appunto all’imponente Anfiteatro Flavio.

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