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Perché i calciatori sputano l’acqua? Al contrario di quello che si pensa è la mossa più intelligente da fare

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Elena De Felice

Durante le partite degli Europei 2024, perché i calciatori sputano l’acqua invece di berla? Forse te lo sarai chiesto qualche volta ed ecco qual è il vero motivo: c’è ed è molto intelligente.

Stiamo assistendo a partite di calcio molto emozionanti in questi Europei 2024 e in ogni match si assiste a qualcosa di diverso e di specifico. C’è una cosa che non cambia mai. A dire il vero succede in tutte le partite di tutti i campionati del Mondo: i calciatori difficilmente bevono acqua durante la loro performance in campo, ma la sputano. Perché i calciatori sputano l’acqua? Potrebbe essere definito un comportamento maleducato, in realtà è una tecnica ben collaudata per ingannare il cervello e migliorare la prestazione fisica.

Perché i calciatori sputano l’acqua?

In una partita di calcio si devono affrontare 45 minuti, una pausa di 15 minuti e poi altri 45 minuti. I calciatori sono sempre impegnati a rincorrere la palla e ci sono da considerare i minuti di recupero, oppure i tempi supplementari in caso di parità in competizioni decisive. Avrete visto tante volte che i giocatori, in momenti di pausa dal gioco, si fanno dare la borraccia a bordo campo, ma non bevono l’acqua, la mettono in bocca per un po’ e poi la spuntano. Perché lo fanno?

Si tratta di una tecnica scientifica. Nella borraccia i giocatori non hanno acqua, ma un liquido formato da acqua, sali minerali e carboidrati. I recettori della lingua, entrando in contatto con gli zuccheri per alcuni secondi (in genere 5) stimolano i muscoli. Questo accade perché il cervello viene ingannato da queste sostanze e indotto a credere che serve uno slancio di energia per l’arrivo di nutrienti. I muscoli, quindi, avvertono meno stanchezza e sono pronti per la prossima dose di energia.

Perché i calciatori non bevono l’acqua?

Naturalmente, un po’ d’acqua durante le partite i giocatori la bevono ed è normale. Tuttavia, bere acqua quando si fanno questi sforzi fisici è controproducente perché l’organismo mette in atto delle attività e, quindi, energia, per il processo digestivo. Invece, un atleta deve essere al massimo della forma e concentrare tutte le energie in quello che sta facendo, non in altro. Solo così si possono ottimizzare le prestazioni, nel calcio come in qualunque altro sport.

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