Le chiacchiere sono il dolce di Carnevale per eccellenza insieme alle frittelle. In qualsiasi parte d’Italia le possiamo trovare. Fritte o al forno sono golosità che piacciono a grandi e piccini.
Le castagnole, invece, sono meno diffuse, per quanto negli ultimi anni, in alcune catene di supermercati è possibile trovarle. La loro storia è davvero particolare e risale a tempi antichi. Oggi, in un’epoca in cui tutti cercano una cucina light, proveremo a proporle in una ricetta senza burro né uova. Ovviamente, però, la frittura in olio di semi non è possibile eliminarla, per non far perdere loro il classico gusto.
Leggenda narra che il primo documento che ne attesti la preparazione provenga dal Lazio e da Viterbo in particolare. Datato 1700, testimoniava di un dolce cucinato per omaggiare la figura di Sant’Antonio Abate. Come spesso accade in questi casi, però, alcune regioni non sono d’accordo con questa versione. In particolare Marche ed Emilia Romagna si contenderebbero la primogenitura. Questioni che, tuttavia, rimarranno irrisolte.
Sugli ingredienti, invece, è più facile trovare tutti d’accordo. La preparazione tradizionale delle castagnole, infatti, prevede la presenza di elementi molto semplici, come le uova, lo zucchero, il burro e la farina.
Sostituiremo il burro con l’olio extravergine di oliva e il burro con un formaggio leggero come la ricotta. Prendiamo 50 ml del primo e 70 grammi del secondo. Utilizzeremo, inoltre, 200 grammi di farina di tipo 00, 50 grammi di zucchero, 10 ml di liquore all’anice e una scorza di agrume, scegliendo a piacere tra limone e arancia. Inoltre ci serviranno anche una bustina di vanillina e una di lievito.
In una terrina uniamo inizialmente la farina con la ricotta. Mescoliamo questi due ingredienti tra loro, prima di aggiungere l’olio e lo zucchero. Uniamo il liquore e la scorza. Amalgamiamo bene e, nel caso l’impasto non fosse sufficientemente morbido, possiamo aggiungiamo un goccio di latte fresco.
Lavoriamo bene il tutto, prima di spolverare con vanillina e lievito. Formiamo la classica palla che poi suddivideremo per creare dei filoni simili a quelli tipici degli gnocchi. Quindi, con un coltello, tagliamo e formiamo le classiche palline.
Andiamo a immergerle per qualche minuto in olio di semi caldo, ma non bollente. Friggiamo e scoliamo bene su carta assorbente, prima di far piovere un po’ di zucchero a velo.
Castagnole light senza burro né uova pronte per essere presentate a chi vorrà godere della loro dolcezza.
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