Sessant’anni di storia per un prodotto tipicamente italiano che ci viene invidiato ovunque. Una crema dolce che ha conquistato tutti i palati e che continuerà a farlo per chissà quanto tempo ancora.
20 aprile 1964. Una data storica per il settore alimentare italiano. All’epoca, in pochi (forse) avrebbero scommesso che, 60 anni dopo, questo prodotto sarebbe stato ancora sulla breccia. Sempre e costantemente. La crema spalmabile più venduta al mondo. Ben 365 mila tonnellate annue di prodotto. Numeri da capogiro. Se non l’aveste ancora capito, stiamo parlando della Nutella, il marchio più importante del portafoglio Ferrero. Quello unanimemente riconosciuto ai quattro angoli del globo. Tutti, in Italia, lo hanno assaggiato almeno una volta. Tutti conoscono quella N rossa come simbolo di dolcezza e tentazione.
Pur essendo un prodotto italianissimo, una parte del nome ha origini inglesi. Nut, infatti, significa nocciola. A questa parola venne affiancato il suffisso femminile ella. Unendo le due parti e italianizzando la pronuncia, si ebbe la sensazione di creare qualcosa che, già al suono, potesse esprimere gustosità.
Ad Alba, in provincia di Cuneo, la famiglia Ferrero aveva creato la Nutella, una crema spalmabile a base di nocciole, latte, olio di palma, zucchero, lecitina di soia e vanillina. Pochi ingredienti, ben amalgamati insieme, per iniziare a costruire una storia di successo assoluto.
La sua caratteristica principale deriva dall’utilizzo del gianduia, un tipico cioccolato piemontese, con la presenza di nocciole a renderlo speciale. Inventato a Torino, a inizio ‘800, per far fronte alla costante crescita del prezzo del cacao. Perché non sostituirlo con un prodotto nostrano come le nocciole? Si chiesero alcuni pasticceri del capoluogo piemontese. Nacque così il gianduia, che prese il nome dalla famosa maschera popolare torinese.
Partita dall’Italia, ha attraversato Germania e Francia, conquistando l’Europa e, successivamente, gli Stati Uniti, per diventare un brand mondiale. Oggi, ovunque, la Nutella è un simbolo del settore alimentare italiano. Torte, biscotti, pasticcini, crepes. Perfino pizze e focacce. La Nutella si abbina con tutto e fa parte, ormai, della cucina di decine e decine di paesi nel mondo.
Il suo brand, unito alla semplicità del packaging, la rende unica a livello globale. Le sono stati dedicati canzoni, libri, pezzi di pellicole cinematografiche, saggi di sociologia. Protagonista ovunque, con imitazioni in moltissimi paesi, la Nutella è sempre rimasta sulla breccia.
Come tutti i prodotti di successo ha dovuto sopportare critiche, invidie, questioni addirittura giudiziarie sulla sua composizione. Ne è sempre uscita, però, vincitrice. Oggi, dunque, compie 60 anni uno dei vanti principali dell’industria alimentare italiana. Che Mondo sarebbe senza Nutella?
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