Un test salivale permetterà di diagnosticare una patologia che colpisce in Italia 3 milioni di donne. Scopriamo di più.
Le donne di età compresa tra i 25 e 35 anni possono manifestare l’endometriosi ma la patologia può insorgere anche in fasce di età inferiori.
Per endometriosi si intende la presenza di endometrio, una mucosa che riveste la cavità uterina, anche all’esterno dell’utero. La condizione comporta dolore cronico e persistente con aggravamento durante il periodo mestruale, astenia, lieve ipertermia nonché fenomeni depressivi e dolore durante i rapporti sessuali. Inoltre la malattia è causa di sub-fertilità o infertilità. Si tratta, dunque, di una patologia invalidante che colpisce il 10/15% delle donne durante l’età riproduttiva e interessa il 30/50% delle donne infertili.
Un grave problema è che la diagnosi di endometriosi viene effettuata con un ritardo medio tra i sette e gli otto anni rispetto l’insorgenza dei primi sintomi. Significa, dunque, ritardare anche la gestione della malattia. Tutto potrebbe cambiare grazie ad un test innovativo salivare sviluppato in Francia nel 2022. Si basa sulla rilevazione di micro-RNA biomarcatori della patologia e utilizza l’intelligenza artificiale. Se dovesse realmente funzionare sarebbe un importante passo in avanti nella lotta contro l’endometriosi.
Il test salivare per la diagnosi di endometriosi, ecco i dettagli dell’importante studio
Presentiamo uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine che attende ulteriori conferme per essere considerato una vera e propria svolta nella lotta e nella gestione dell’endometriosi. Il test è stato sviluppato usando una combinazione di due tecnologie ossia il sequenziamento di nuova generazione e l’intelligenza artificiale.
Sembrerebbe che questo nuovo test salivare abbia una specificità alta. Lo studio è stato condotto su 200 donne di età compresa tra 18 e 43 anni con diagnosi pregressa della malattia. I test hanno identificato con precisione considerata “buona” i micro-RNA biomarcatori della malattia (sensibilità del 96% e specificità del 95%).
Sottoporsi al test non è stato assolutamente invasivo né complesso. Le donne hanno ricevuto un kit di raccolta a casa loro. Dopo aver raccolto il campione è stato inviato al laboratorio per essere studiato tramite estrazione dei micro-RNA e dei sequenziati. L’IA ad alta velocità ha poi analizzato la sequenza e riportato i risultati. Tutto in pochi giorni e con una precisione incredibile.
Ad oggi il test è disponibile in alcuni Paesi europei e nel Medio Oriente. La speranza dei ricercatori è che la diagnosi precoce dell’endometriosi possa raggiungere il più alto numero di donne possibile in modo tale da agire tempestivamente sulla malattia e gestirla con maggiore efficacia.