Hai mai sentito dire l’espressione “questa è una bufala”? No, non stiamo parlando di mozzarella, ma di notizie false. Oggi siamo qui per spiegarti com’e nato questo modo di dire bizzarro, ma davvero molto utilizzato da ognuno di noi.
Le notizie false esistono dalla notte dei tempi. Conosciamo alcuni esempi storici molto noti: ad esempio, la donazione di Costantino, ma anche i diari di Hitler comparsi nel 1983. Non dimentichiamo anche la guerra dei mondi di Orson Welles, il famoso annuncio radiofonico del lontano 1938.
Le cause per cui nascono le fake news sono molteplici e spaziano da interessi economico-politici alla semplice volontà di attirare l’attenzione. A fare da tramite a queste notizie ci sono i titoli che spesso diventano volutamente esagerati e a tratti sensazionalistici.
Con l’avvento del web, il fenomeno delle fake news ha avuto una crescita notevolissima per la semplicità con cui chiunque può creare e diffondere notizie. Tuttavia, le notizie false non nascono sempre con inganno. Spesso, infatti, la disinformazione e la velocità con cui oggi si può fare notizia si incontrano generando così “una bufala”.
Perchè con la parola “bufala” nell’uso comune si intende non solo la femmina del bufalo e un tipo di mozzarella, ma anche una notizia falsa? Secondo Giorgio De Rienzo, famoso linguista torinese, letterario e scrittore, questo particolare modo di dire ha origine da un’abitudine comune dei macellai nell’antica Roma. Sembra infatti che questi fossero soliti spacciare la bufalina come carne più costosa, al pari di quella di maiale e di manzo. Quando i clienti scoprivano l’inganno, si recavano in macelleria esclamando “Ma questa è una bufala!”, in dialetto “Arifilà na bufola”. Ecco, dunque, che dicendo rifilare una bufala si intende “cercare di fregare qualcuno”. Con il passare del tempo, questo modo di dire si è diffuso in tutto il Paese estendendosi alle notizie gonfiate o non vere.
Oggi questo modo di dire è entrato nell’uso comune e nei nostri vocabolari. Infatti, la bufala intesa come notizia falsa o fake news la possiamo trovare anche sul Vocabolario degli Accademici della Crusca da diverso tempo. Qui la parola bufala deriva dalla frase “menare per il naso come una bufala”, ovvero il classico “prendere in giro o per il naso”. Ma perché proprio la bufala? Queste al naso portano degli anelli, utili ai pastori a portare gli animali in giro. Allo stesso modo, chi dice una bufala porta l’interlocutore e le sue idee dove vuole.
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