116 anni fa, in piazza Duomo a Milano, nasceva l’Inter. Oggi che il club nerazzurro veleggia verso la seconda stella vogliamo ricordarne le origini.
Siamo a Milano, nel 1908. Il calcio è ancora uno sport agli albori. In città, qualche anno prima, nel 1899 era stato fondato l’Ac Milan. Herbert Kilpin l’uomo che lo accostò al Diavolo e ne scelse i colori rosso e neri. Dopo poco più di un anno arrivò lo scudetto, conquistato nel 1901 contro il Genoa, il club più antico d’Italia, nato nel 1893. In entrambi i casi, a partire dal nome, si capisce quanto sia forte la matrice inglese dei fondatori. Tuttavia, nonostante questo, le squadre erano composte, per lo più da calciatori italiani. Con il passare degli anni, all’interno del Milan, nacque una corrente molto forte per cercare di invertire questa tendenza, aprendo ai giocatori stranieri.
La nascita dell’Inter
La sera del 9 marzo 1908, alcuni soci del Milan, decisero di ritrovarsi in piazza Duomo, presso un ristorante molto in voga all’epoca. Il suo nome era “L’orologio”. Qui, capitanati dall’artista futurista Giorgio Muggiani, decisero di fondare l’FC Internazionale, i cui colori sociali furono ispirati propria dalla limpidezza di quella notte di fine inverno. Il nero e l’azzurro vennero scelti per disegnare una maglia che diventerà storica. Non solo, ma Muggiani ideò anche il logo dell’Inter, utilizzando l’oro per scrivere le lettere F, C, I, M.
L’Orologio, il ristorante dove nacque l’Inter
Tra Piazza Duomo e Corso Vittorio Emanuele. Proprio qui, nel cuore di Milano, era situato il ristorante “L’Orologio”. Ritrovo di artisti e letterati dell’epoca, venne scelto da Muggiani per sancire il definitivo distacco dal Milan. Oggi, in quello stesso punto, sorgono un negozio e un bar, ma, per molti anziani di fede nerazzurra, rimane un luogo di culto. A maggior ragione in una stagione trionfale come questa, al termine del quale, vincendo lo scudetto, l’Inter apporrà sulla sua maglia la seconda stella. Un altro tocco di oro in quella divisa che Muggiani e i 44 soci dissidenti disegnarono sui tavoli del ristorante, insieme alla scrittura dello statuto. I nerazzurri scenderanno in campo questa sera a Bologna, alle ore 18, per continuare nella marcia di avvicinamento allo scudetto. Non è prevista una maglia speciale per ricordarne il compleanno numero 116. In pochissimi degli attuali dirigenti, tecnici e giocatori conosceranno la storia iniziata presso “L’Orologio”. C’è da credere, però, che qualche inguaribile romantico che ne tramandi la storia tra i più giovani esista ancora.