Se vuoi mangiare un po’ più sano ma non vuoi né spendere di più, né curare un orto ecco cosa devi fare: è facilissimo e davvero efficace
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovremmo tutti consumare almeno 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno. Se la seconda è perfetta durante i pasti principali, la prima invece la si può consumare sia a colazione, a pranzo e a cena oppure anche come spuntino a metà giornata, per spezzare la fame.
La cosa più importante non è il momento della giornata in cui la si mangia, ma che ci sia sempre in casa e in tavola: ecco un modo molto pratico per averla sempre con sé.
Sono moltissime le famiglie che vanno settimanalmente dal fruttivendolo o al mercato per fare rifornimento di frutta e verdura, per tutta la famiglia. Se anche tu sogni di avere dei prodotti naturali sempre pronti in casa e di provenienza sicura, non devi per forza acquistare un terreno e curare un orto: ecco un modo facile, veloce e decisamente pratico per mangiare sempre sano e a km0.
Orto sul balcone: tutto quello che c’è da sapere
Se anche a voi piace l’idea di uscire sul balcone o sul terrazzo per raccogliere qualche frutto o qualche ortaggio maturo da consumare subito e da mettere in tavola, allora siete nel posto giusto. Innanzitutto, considerate l’esposizione del vostro terrazzo: in base alla quantità di ore di sole, dovrete optare per precisi ortaggi, così che le necessità delle specie naturali vengano rispettate e tutto cresca sano e forte.
Vincete poi la tentazione di piantare troppe piante in spazi ridotti, errore molto frequente. Considerata l’illuminazione e anche l’ingombro delle piante, collocate quelle rampicanti come i pomodori, fagioli e cetrioli sul lato opposto rispetto alla fonte luminosa, altrimenti crescendo creeranno una barriera alla luce del sole. Le specie più precoci come il lattughino, la rucola o i cavoli, invece, mettetele al sole e di fianco a piante tardive.
Da considerare attentamente anche i vasi nei quali far crescere le proprie piantine. Si possono scegliere i più pratici e tradizionali fino a quelli più fantasiosi e moderni, anche se la cosa più importante è che il contenitore abbia una dimensione coerente con la grandezza finale della pianta e con le sue esigenze.