Il mal di denti può risultare davvero fastidioso e invalidante, al punto tale da rendere difficile anche dormire la notte. Fortunatamente rimediare non è così impossibile.
Avere una sensazione di malessere o provare dolore in una parte del corpo può essere più che naturale, ma se si dovesse chiedere alla maggior parte delle persone quale sia il peggiore risponderebbero quasi sicuramente il mal di denti. Questo, infatti, può arrivare a comprendere anche la bocca e, in alcuni casi, la testa, diventando talmente forte da rendere difficile fare qualsiasi cosa.
Il problema può diventare più forte soprattutto in seguito alla stimolazione a caldo, freddo, cibi e bevande alcoliche, o anche solo quando ci si ritrova a utilizzare lo spazzolino. In quel caso il liquido può entrare all’interno della fessura e creare la fitta dolorosa. Si può comunque ben sperare se questa sensazione di fastidio dovesse cessare una volta terminato lo stimolo, questo sta infatti a indicare che la polpa non risulta essere stata danneggiata.
Il mal di denti a volte è davvero insopportabile
Il mal di denti in genere si genera quando ci sono uno o più denti cariati e può provocare un dolore variabile a seconda della dimensione del buco. A volte può essere acuto e pulsante, al punto tale da durare diverse ore, in altri casi si può generare in seguito a una stimolazione, in modo particolare per chi ha denti sensibili.
L’intensità può non essere sempre uguale, anche se il livello di sopportazione può variare dalla soglia di dolore che può essere differente da persona a persona. Nella maggior parte dei casi viene scatenato da una carie, ovvero una fessura nel dente, ma ci possono essere altre complicazioni da non sottovalutare, che invitano a contattare il dentista di fiducia il prima possibile. Tra queste possiamo citare:
- granuloma, infiammazione cronica a carico della radice e dei tessuti circostanti;
- alveolite, infiammazione che colpisce l’alveolo, la cavità in cui si trovano le radici di un dente;
- ascesso, dovuto all’accumulo di materiale purulento nei tessuti che circondano un dente;
- parodontite; infezione grave che colpisce il parodonto e che può portare alla piorrea, nei casi più gravi alla perdita del dente interessato;
- ciste dentale o gengivite, infiammazione a carico delle gengive;
- pulpite, infiammazione di tipo infettivo che colpisce la polpa dentale, che può verificarsi quando si trascura a lungo la carie.
Come sconfiggere il problema e dormire
Molto spesso il mal di denti diventa più forte nel corso della notte, al punto tale da rendere impossibile riuscire a prendere sonno. A quel punto non solo ci si sentirà doloranti, ma ci si ritroverà ormai stremati la mattina. Andare dal dentista per richiedere un intervento che elimini la carie è inevitabile, ma a volte può essere difficile riuscire a ottenere in tempi brevi un appuntamento. Come fare in questi casi? Rassegnarsi e dover sopportare il dolore per giorni?
Fortunatamente risolvere non è così impossibile, con buona pace per chi si trova a combattere con questo problema ormai da tempo. Un aiuto importante per chi si trova in questa situazione può arrivare da un alimento insospettabile, non amato magari da molti ma che può risultare provvidenziale.
Si tratta dell’aglio: basta strofinare uno spicchio nel punto dolorante per 7-10 minuti, per poi masticarlo, in modo tale da consentire la fuoriuscita del succo, contenente allicina, elemento ricco di proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Nell’arco di mezz’ora il malessere può essere eliminato, anche se ovviamente questa sarà una mossa solo temporanea, sedersi sull’odiata poltrona del medico sarà inevitabile.