Se potessimo prevedere il futuro cosa succederebbe all’umanità? Per adesso uno studio ha dimostrato le capacità del cervello.
La mente umana non smette mai di stupirci nonostante abbiamo scoperto moltissimo su come funziona. Oggi un team di scienziati ci rivela qualcosa di sorprendente.
Solitamente pensiamo che riuscire a sapere cosa succederà in futuro sia qualcosa di impossibile, di fantascientifico.
Eppure ognuno di noi, intimamente, ha sempre sperato che qualcuno ci riuscisse. Non a caso sono stati scritti molti romanzi e realizzati molti film sul tema.
Oggi la scienza ha individuato un primo input che potrebbe essere solamente il primo passo verso l’allenamento delle persone a prevedere il futuro. La scoperta è tutta italiana ed è stata portata avanti dai ricercatori dell’Università di Padova.
Il segreto per prevedere il futuro? Risiede nelle naturali capacità cerebrali
In molti pensano che l’essere umano utilizzi solamente il 10% del cervello; questa è in realtà una “leggenda metropolitana” perché gli studiosi hanno scoperto che le attività sono sempre presenti, in tutta l’area sinaptica.
È anche vero, però, che molte di queste funzioni restano ancora sconosciute. O su come ogni singolo soggetto elabori le informazioni, sia attivamente che in background.
Secondo gli esperti che hanno condotto la ricerca sulla possibilità di vedere nel futuro, già fin da neonati il cervello la possiede, e la utilizza nel quotidiano. Per dimostrare le loro teorie, i ricercatori hanno analizzato le attività del pensiero di tre categorie di soggetti: adulti, bambini di 9 anni e neonati di 3 mesi.
In pratica, ogni volta che un essere umano (il suo cervello) viene stimolato da immagini e suoni, utilizza una parte del sistema sinaptico/nervoso – dall’1 al 5% – per capire a cosa è di fronte; un bel 95% invece, comincia a fare ipotesi su cosa succederà a causa di questi stimoli.
I neonati in particolar modo, dopo che erano stati sottoposti a stimoli visivi e uditivi (volti e parole) cominciavano a “prevedere” cosa sarebbe successo nel breve futuro: ovvero, sarebbero arrivate delle persone “in carne e ossa”.
Presto sarà possibile prevedere il futuro? Forse sì
Secondo gli esperti, quello che hanno visto nel comportamento dei bambini è una funzione cerebrale che serve a prepararsi a ciò che sta per succedere, soprattutto quando si entra nel campo dell’interagire con altri esseri viventi: fattore che ha permesso alla razza umana di evolversi socialmente e di trarne vantaggio per la sopravvivenza.
Anche se ciò non sembra corrispondere all’idea che abbiamo del “predire il futuro”, è certamente una scoperta molto interessante. Perché come accade per altre funzioni cerebrali potremmo “allenarci” fin da piccolissimi ad ampliare questa capacità, e chissà che alla fine non riusciremmo ad “allungare” l’arco temporale delle previsioni. In fondo la Scienza ci sta solamente confermando che le potenzialità umane sono incredibili, basta solo saperle cogliere e sfruttarle al meglio.