L’alimentazione sana aiuta a rimanere in salute; ma anche la mente ha bisogno di sostanze benefiche: queste le migliori naturali.
Li chiamano Nootropi naturali e non sono altro che “brain foods”, ovvero cibi che danno al cervello tutte le sostanze necessarie al suo corretto funzionamento. Anzi, secondo gli esperti assumendo determinati principi naturali si possono migliorare le capacità cognitive, la memoria e la concentrazione.
Se è davvero così, possiamo immaginare quanti benefici possa portare l’assumere sostanze naturali, sia per i giovani che per gli anziani. Nel primo caso, maggiori performance nello studio, vita lavorativa e privata; nel secondo, un rallentamento di potenziali patologie come le demenze. Ma dove troviamo i nootropi? Ecco la spiegazione degli esperti e perché vale la pena approfondire l’argomento.
Il concetto di nootropi non è recente, e anzi, nel 1972 un medico individuò determinate sostanze capaci di curare disturbi al cervello; le chiamò nootropi e inventò un noto farmaco, il piracetam.
Ovviamente il farmaco era un prodotto sintetico e veniva usato per il trattamento di disturbi dell’attenzione e simili, mentre oggi possiamo sfruttare i benefici delle sostanze naturali. Secondo i ricercatori, infatti, esistono degli alimenti o sostanze contenute in elementi naturali che da tempi immemori vengono anche usate nella medicina ayurvedica. La differenza sostanziale con le medicine sintetiche è immaginabile: i prodotti naturali non danno controindicazioni o dipendenza/assuefazione.
Addirittura sono state sperimentate delle bevande realizzate con i nootropi naturali e da uno studio di osservazione su alcuni volontari è emerso che chi aveva assunto la bevanda ha manifestato un notevole “incremento della memoria a breve termine, senza effetti avversi sulle variazioni cardiache e respiratorie post esercizio.”
I 4 nootropi naturali più potenti attualmente conosciuti sono: ashwagandha, mate, olivello spinoso e papaya. Queste sostanze naturali sono note per i benefici che apportano alle funzioni del cervello: la ashwagandha ad esempio viene utilizzata già dall’antichità, mentre il mate avrebbe poteri “tonici” sul cervello e sia l’olivello spinoso che la papaya darebbero il loro contributo grazie alla grande quantità di antiossidanti, che come sappiamo combattono l’invecchiamento cellulare.
Ecco che potremmo inserire nella nostra dieta anche questi alimenti naturali, che sicuramente faranno bene alle performance della mente, senza effetti avversi. Naturalmente, prima di assumere cibi nuovi è sempre bene inserirne uno per volta, per capire se ci siano potenziali reazioni di intolleranza o allergia, e magari chiedere consiglio al proprio medico curante.
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…