Nel 1980, la Repubblica Italiana ha introdotto la sua prima moneta da duecento lire commemorativa, un evento significativo nell’ambito numismatico. Questa moneta speciale è stata emessa in onore della Giornata Internazionale della Donna e ha catturato l’attenzione per il suo valore monetario. Ma anche per il suo significato simbolico e sociale.
Al dritto della moneta, troviamo il busto di Maria Montessori, una figura di spicco nel campo dell’educazione e dell’emancipazione femminile. La presenza della sua immagine riflette il riconoscimento del ruolo delle donne nella società italiana e globale. La firma dell’incisore Sergio Giandomenico sottolinea l’importanza artistica e la maestria tecnica dietro la creazione di questa moneta.
Al verso della moneta, l’immagine di una donna con un bambino che leggono un libro rappresenta il potere dell’istruzione. Ma anche della conoscenza nel promuovere l’uguaglianza di genere e lo sviluppo sociale. La presenza della data 1980 ci ricorda il contesto storico in cui è stata emessa la moneta. Mentre i meridiani e i paralleli terrestri sullo sfondo suggeriscono l’idea di connettività e unità globale. La presenza di una vanga accanto alla donna evoca il lavoro e l’impegno necessari per promuovere i diritti delle donne e il loro ruolo nella società.
Doppio significato e valore simbolico
Le 200 lire Montessori del 1980 hanno 2 scritte importanti. VALORIZZAZIONE DELLA DONNA in alto e FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) in basso. Questo a sottolineare l’impegno della comunità internazionale nel promuovere l’uguaglianza di genere e il benessere delle donne, specialmente nei settori dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Questa moneta commemora non solo il contributo individuale di Maria Montessori, ma anche il ruolo più ampio delle donne nella società e nella cultura italiana.
Essa simboleggia il riconoscimento dell’importanza della parità di genere e della valorizzazione delle donne in tutti gli aspetti della vita, inclusa l’istruzione e la sfera lavorativa. Attraverso l’immagine di una donna e un bambino immersi nella lettura, la moneta trasmette un messaggio di speranza. Ma anche di fiducia nel potere dell’educazione da cui dipende un futuro più equo e inclusivo per tutti.
Le 200 lire Montessori del 1980 e il suo incisore
Sergio Giandomenico è stato un noto incisore italiano, famoso soprattutto per il suo lavoro nel campo della numismatica. Ha realizzato molte opere d’arte incise su monete, tra cui la moneta da 200 lire del 1980 dedicata alla Giornata Internazionale della Donna. La sua firma sull’opera rappresenta il suo contributo artistico e tecnico alla creazione di questa moneta commemorativa, che rimane un elemento significativo nella storia numismatica italiana.
La moneta è stata emessa in più di 48 milioni di esemplari, non è quindi rara. Non ha molto valore economico, ma ha un grandissimo valore affettivo. Nei mercatini, le monete di questo tipo, usate, vengono vendute massimo a 1 euro e spesso addirittura a peso. Il discorso non cambia se la moneta in questione non è mai circolata ed è Fior di Conio. In condizioni perfette, come se fosse appena stata coniata, il prezzo rimane quello di 1 euro. Questo ci porta a fare una riflessione. Facciamo attenzione quando leggiamo i siti di aste online. Spesso i valori proposti sono fuori mercato.
Si tratta di tentativi di vendita effettuati all’interno delle regole stabilite dai siti, che comunque hanno una politica legata all’attendibilità delle proposte. Ma il valore di certe monete è inesistente. Come il caso delle 200 lire Montessori. Hanno accompagnato parte della nostra vita, ma oggi possederne una non ci permette di cambiarla questa vita. Le monete che ci permettono di diventare ricchi sono altre.