Promiscuità e tradimento: questione di genetica o solo un brutto vizio?
Molte persone hanno una certa affinità con il tradimento, adottando questa pratica consuetudinariamente. Un atteggiamento che nessuno al mondo vorrebbe mai ricevere dal proprio partner, tuttavia, sempre più relazioni, nel corso della storia, si sono distrutte a causa dei vari tradimenti, per non parlare di tutti i cuori infranti. Nella società odierna si tende a tradire molto di più, rispetto ad anni fa.
È una conseguenza del cambiamento di abitudini, inoltre, sempre più tradimenti, divorzi, rotture e nuovi amori, vengono proposti ad un vasto pubblico, nel grande e nel piccolo schermo. Ormai siamo abituati a sentire determinate storie sull’argomento, mentre anni fa, si tenevano più nascoste e provocavano vergogna. Uno studio ha scoperto che le persone aventi una relazione stabile, che dichiarano di aver avuto una relazione extraconiugale, sono del 25 per cento. Inoltre, che l’infedeltà si concretizzi o meno, la fantasia del tradimento è molto comune.
La ricerca del gene del tradimento
Scoprire di essere stati traditi è sempre un trauma, che porta sofferenza, delusione e ira, infatti, ci si arrabbia con il proprio partner. Se l’amante con cui la dolce metà ha effettuato il tradimento è un amico o, addirittura, un parente, allora si riversa la propria ira anche su di esso. Inoltre, ci si pongono mille e più domande, sul perché c’è stato il tradimento, cosa si sia sbagliato, di chi sia la colpa, ecc… In effetti, la colpa è del gene DRD4, ribattezzato “gene della promiscuità”.
I ricercatori della State University of New York, hanno condotto uno studio sul DNA e sulla sessualità di 181 persone, in età abbastanza giovanile. Una variante del gene della promiscuità, determina una predisposizione ad avere relazioni parallele e alle scappatelle. Inoltre, tutto ciò è contornato da un consumo eccessivo di alcolici e la partecipazione al gioco d’azzardo. Il sesso clandestino è sinonimo di rischio, novità e piacere, a cui i giovani difficilmente dicono di no. Ovviamente, non bisogna generalizzare.
Un’altra ricerca, effettuata dalla The Co-operative Pharmacy, su individui over cinquanta, ha determinato che il 25 per cento di essi ha una vita sessuale promiscua e sono traditori. Mentre, il 16 per cento ha affermato di non utilizzare precauzioni durante i rapporti con nuove persone, effettivamente sconosciuti. Tra i 51 e i 55 anni, il 33 per cento ha confermato di aver passato almeno una notte fuori, ricorrendo a rapporti non sicuri, mentre il 25 per cento ha più relazioni contemporaneamente.
Tuttavia, oltre al tradimento fisico e sessuale, ne esiste uno che viene considerato bianco. Si tratta di intraprendere lunghe chiacchierate, confidarsi e avere una complicità e un rapporto di sincerità che non si ha con il partner, senza andare a letto insieme. Questo tradimento è emotivo e spesso, è più difficile da superare rispetto a quello fisico. Un tradimento sessuale può essere dovuto dall’alcol e da un’attrazione fisica, mentre quando si parla di emozioni, ci si può anche innamorare.