Oggi è l’8 marzo e celebriamo la Festa della Donna. Devi sapere però che il gesto di regalare la mimosa non è diffuso ovunque, anzi. Se vuoi sapere come si festeggia la donna negli altri Paesi del Mondo, continua a leggere qui di seguito.
La Festa della Donna nasce negli Stati Uniti nel 1909 per celebrare la figura femminile e ricordare alcune grandi conquiste riguardanti i diritti sul lavoro. Lo stesso anno fu introdotta anche in Europa. L’8 marzo 1808, 15.000 operaie newyorkesi sfilarono in corteo per rivendicare condizioni migliori sul lavoro. Pochi mesi dopo, per iniziativa del Partito Socialista americano, a scopo commemorativo, venne istituita questa festa. Durante il Congresso di Copenaghen nel 1910, l’Internazionale Socialista decise di istituire la Giornata Internazionale della donna. In Italia, la prima fu celebrata il 12 marzo 1922, si passò all’8 marzo soltanto nel 1946. Nello stesso anno, l’Unione delle Donne d’Italia (UDI) scelse la mimosa come simbolo di questa ricorrenza, fiore emblema di forza, femminilità, libertà ed autonomia. Scopriamo adesso come gli altri Paesi hanno deciso di celebrare la donna.
Siamo nel dopoguerra quando in Italia si celebra la prima Festa della Donna. Il dopoguerra fu un periodo in cui le risorse scarseggiavano e i soldi erano pochi. La mimosa è un fiore che, al di là del suo significato, è molto economico. Inoltre, questo cresce spontaneamente e dunque non era necessario acquistarlo chissà dove. Tuttavia, non sono solo gli uomini a donarla: scambiarsi questo fiore tra donne è gesto di solidarietà e orgoglio femminile.
In Russia è anche detta “festa di primavera” e si usa festeggiare in famiglia e con gli amici. Quel giorno la donna deve essere coccolata. Gli uomini fanno le faccende di casa, badano ai bambini e permettono alla donna di riposare. La mimosa si regala solo nel Bel Paese: in Russia tra donne si usa scambiarsi cioccolatini e fiori. In Romania è sentita maggiormente come Festa della Mamma e dell’arrivo della primavera. Le donne più giovani ricevono in dono un anello fatto di fili bianchi e rossi, il martisor che indossano fieramente sulla giacca.
In Equador, per la Festa della Donna spopolano le iniziative culturali e gli spettacoli. Viene allestito El Parque de las Mujeres su cui si ebiscono artisti per spettacoli e manifestazioni. In Colombia le donne organizzano la Polladas, ovvero una vendita benefica di pollo e patate e altre leccornie a sostegno delle donne. Si celebra il 25 gennaio. Concludiamo con il Vietnam, Paese in cui le donne semplicemente condividono il cibo cucinato da loro in allegria con amici e colleghi.
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