Negli ultimi mesi l’Italia è stata colpita da piogge torrenziali e inondazioni in diverse zone. Alcune Regioni sono a maggior rischio inondazione secondo gli indicatori ISPRA.
L’Italia negli ultimi mesi è stata colpita da forti piogge che hanno devastato diverse zone del Paese. Inondazioni, frane e smottamenti hanno causato danni ingenti e purtroppo anche vittime. Ma quali sono le Regioni maggiormente a rischio di questi eventi estremi?
Secondo gli indicatori nazionali per la valutazione del rischio di frane e alluvioni elaborati dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ben 5 Regioni presentano un’elevata pericolosità per alluvioni. Chi vive in queste 5 regione ha una maggiore probabilità di subire allagamenti e inondazioni.
L’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha messo a punto alcuni indicatori per valutare il rischio alluvioni. La mappatura a livello nazionale è sconcertante. Secondo questo indicatori un quinto della popolazione italiana, ovvero oltre 12 milioni di persone, vive in aree con potenziale rischio di allagamento.
Emilia Romagna, Veneto e Calabria sono le tre Regioni in testa a questa triste classifica. Non era difficile immaginarlo seguendo gli eventi degli scorsi mesi. Friuli Venezia Giulia e Toscana seguono le prime tre Regioni. Se guardiamo la cartina scopriamo come entrambe siano confinanti con Veneto, la prima, ed Emilia Romagna, la seconda.
Tutte queste Regioni sono caratterizzate da fattori che aumentano la vulnerabilità al rischio idrogeologico. Contribuiscono a questo rischio la conformazione del territorio, la presenza di numerosi corsi d’acqua, l’impermeabilizzazione del suolo.
Per chi vive in queste Regioni si può ridurre il rischio di allagamenti? Oltre a conoscere le zone a maggior rischio, è importante sapere cosa fare in particolare in fase di prevenzione. Banalmente assicurarsi che le proprie abitazioni siano adeguatamente protette da allagamenti e non sottovalutare mai il rischio idrogeologico
Le alluvioni rappresentano un rischio concreto per molte zone d’Italia. Conoscere le aree più vulnerabili e adottare le opportune precauzioni è fondamentale per ridurre i danni e salvare vite umane. Meglio sarebbe evitare di andare ad abitare in zone ad alto rischio idrogeologico. Quindi valutare attentamente questo fattore quando si acquista una casa.
Ovviamente sarebbe meglio anche che si evitasse di costruire in zone ad alto rischio. Purtroppo, la cementificazione selvaggia in Italia non tiene conto di questo aspetto, con la triste conseguenza che dopo anni assistiamo a tragedie probabilmente evitabili. Ecco perché chi acquista casa dovrebbe valutare con molta attenzione il territorio su cui è stata edificata.
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