I leggendari personaggi dei cartoni animati, Tom e Jerry, hanno intrattenuto il pubblico dal 1940 al 1958 con i loro esilaranti inseguimenti tra gatto e topo. Nonostante la serie originale sia terminata da decenni, i fan continuano a dibattere su quale episodio rappresenti il vero finale della loro corsa tumultuosa.
In un universo comico creato da William Hanna e Joseph Barbera, la rivalità eterna tra il gatto Tom e il topo Jerry ha definito l’animazione per generazioni. Dopo quasi due decenni di inseguimenti caotici, la serie di cortometraggi teatrali di Hanna-Barbera si è conclusa nel 1958. Tra gli episodi che alcuni fan considerano il possibile finale, spicca Tot Watchers del 1958, l’ultimo cortometraggio pubblicato da Hanna-Barbera sotto la MGM. In questo episodio, Tom e Jerry diventano babysitter di un bambino errante, mostrando una nota più dolce e riflettendo sull’evoluzione della serie verso uno slapstick più adatto alle famiglie.
Sebbene vi siano altri episodi classici che potrebbero essere considerati come possibili finali, il consenso popolare sembra inclinarsi verso Tot Watchers come la conclusione della serie originale. Il 114º cortometraggio realizzato da Hanna-Barbera ha suggellato la loro era classica, guadagnando ampi consensi e premi.
In pochi sanno come finisce il cartone animato Tom & Jerry. Il tono tragico di Blue Cat Blues potrebbe far supporre ad alcuni fan che sia il vero finale. Ma essendo stato presentato nel 1956, è precedente a Tot Watchers. Nel 2005, The Karate Guard è stato l’ultimo cortometraggio prodotto, ma la maggior parte dei fan e degli storici dell’animazione concorda sul fatto che Tot Watchers abbia segnato la conclusione dal punto di vista cronologico. Anche se Blue Cat Blues dà un finale credibile della storia.
Nell’episodio, Tom è profondamente innamorato di una gatta bianca e si sforza in ogni modo di impressionarla e conquistarla. La gatta, però, sembra interessata a un altro gatto più ricco. Tom fa di tutto per cercare di migliorare la sua situazione economica, compreso il gioco d’azzardo, ma alla fine perde la casa e la sua felicità. L’episodio culmina con Tom seduto su una rotaia del treno, depresso e abbandonato. La gatta bianca passa insieme al suo nuovo compagno, apparentemente ignara della tragedia di Tom. La storia si conclude con Tom e Jerry seduti insieme su quella rotaia, riflettendo sulla natura delle donne e sulle difficoltà della vita. Ma a molti è parso che gatto e topo si siano in seguito suicidati.
Trai cartoni più amati di cui non si capisce bene il finale c’è Goldrake UFO Robot che ha segnato un’epoca nell’animazione giapponese quando è approdato sulle reti televisive italiane nel 1977. Dopo numerose avventure spaziali, il principe Actarus e sua sorella si congedano dai telespettatori, ponendo fine alla loro missione sulla Terra. L’ultimo episodio, accompagnato dalla struggente canzone Moeru ai no hoshi di Isao Sasaki, ha congelato i cuori dei fan.
Goldrake si allontana senza far sapere se quello sia un addio. Molti fan hanno pensato che l’eroe sarebbe presto tornato e che quello non fosse un addio ma un arrivederci. La Principessa Zaffiro, un pioniere anime anni ‘80, ha portato in scena una favola con una caratteristica unica. La storia di Zaffiro, nata donna ma cresciuta come un principe, ha anticipato temi di identità di genere in un contesto fiabesco. Alla fine del cartone, Zaffiro scopre che suo padre, il Re, è vivo e lo libera dalla prigione. Il decreto che il Re aveva fatto poco prima di essere rapito, che permette a Silverland di passare lo scettro anche alle figlie femmine e non solo ai figli maschi, è valido e salvo.
Occhi di Gatto ha introdotto il pubblico italiano al trio affascinante di ladre Kelly, Sheila e Tati, che gestivano il Cat’s Eye di giorno e compivano furti artistici di notte. Tuttavia, l’ultimo episodio, intitolato Finzione o realtà?, ha lasciato i fan con molte domande irrisolte. Mentre il trio sembrava aver scoperto la verità sulla scomparsa del padre, lo zio, rivelato alla fine, ha portato a una deviazione ambigua, mantenendo il mistero intorno alle origini delle sorelle e al destino delle loro attività criminali.
Willy il Coyote, personaggio creato da Chuck Jones, ha vissuto tante sfide con Beep Beep che non riusciva mai a catturare. L’episodio del 1980, intitolato Soup or Sonic, è particolare perché Willy riesce finalmente a prendere Beep Beep, grazie a un tubo telescopico. Il finale, però, non poteva che essere negativo per lui. Willy raggiunge Beep Beep, ma Beep Beep si è trasformato in un lillipuziano e Willy è un gigante che non sa cosa fare. L’ultima inquadratura è indicativa del senso della storia. Il cartello dice esattamente, Okay, wise guys, you always wanted me to catch him. Now what do I do?
Lettura consigliata
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…