Tutti vorremmo raggiungere la serenità, la pace interiore, l’equilibrio che ci permette di godere della vita, ma non è sempre facile.
La nostra quotidianità è fatta di continue relazioni con gli altri, e ciò può essere sfiancante e stressante. Soprattutto se chi ci circonda innesca in qualche modo in noi rabbia, tristezza o frustrazione. Può accadere in famiglia, al lavoro, col partner, ma anche durante una passeggiata, un acquisto in negozio e in qualsiasi frangente.
Basta guardarsi un attimo indietro e ricordare com’è andata la giornata: molto probabilmente abbiamo ricevuto qualche critica, oppure abbiamo discusso per una questione di principio, o magari abbiamo incontrato una persona cafona che ci ha fatto uno sgarbo. A lungo andare, la serenità svanisce, come se fosse una fonte di energia che viene erosa lentamente, e inesorabilmente.
Succede a tutti, ma la differenza sta in chi riesce ad accettare il fatto che il mondo non è perfetto, gli altri non sono perfetti e nemmeno noi stessi siamo perfetti. Non si può raggiungere la serenità emotiva con uno schiocco di dita (magari!) ma possiamo sfruttare qualche consiglio zen.
Non dobbiamo sentirci in colpa se desideriamo proteggerci dagli “attacchi esterni”, l’importante è comprendere che non possiamo controllare tutto ciò che accade intorno a noi. E soprattutto dobbiamo accettare il fatto che possiamo scegliere di enfatizzare il buono e non dare forza alle cose che ci fanno stare male.
Ecco 5 cose che dovremmo imparare ad ignorare, in modo da aumentare la nostra serenità interiore. Ricordandoci che anche noi stessi dobbiamo fare la nostra parte, e che non tutto dipende dall’esterno.
Nella vita di tutti i giorni si può sempre imparare qualcosa, e tutti siamo potenzialmente fallaci. Però dobbiamo stare alla larga da quelle persone che criticano senza poi essere propositivi, che enfatizzano solamente i lati negativi e che cercano di trascinare verso il basso le persone che invece si impegnano a migliorare.
Troveremo sempre qualcuno, intorno a noi, che cerca di usare le nostre emozioni per controllarci e raggiungere i suoi scopi. Una volta presa consapevolezza di ciò possiamo allontanare queste persone dalla nostra vita oppure imparare a non dare loro la forza di renderci infelici e deboli.
Dobbiamo imparare ad avere il coraggio di lasciarci alle spalle tutto quello che ci fa soffrire. Se una relazione è finita è inutile trascinarla avanti. Lo stesso dicasi per qualsiasi tipo di rapporto interpersonale.
Ci sono persone il cui scopo è proprio quello di farci arrabbiare e di farci stare male. Arrabbiarsi è normale e non dobbiamo reprimere le emozioni, ma possiamo imparare a non dare “soddisfazione” a chi ci provoca intenzionalmente.
Infine, ricordiamo che la frustrazione può portare a maturare la voglia di vendetta. Purtroppo fare del male agli altri non ci renderà più forti e nemmeno più sereni.
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