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Il ventilatore ci fa sentire fresco, ma non rinfresca l’aria: perché accade questo?

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Elena De Felice

Quante volte accendiamo il ventilatore perché ci fa sentire fresco, ma sappiamo che non rinfresca l’aria? Allora che cosa accade precisamente e perché abbiamo questa sensazione? Ce lo spiegano gli esperti.

D’estate, quando fa molto caldo, ci sono due cose che usiamo principalmente: il condizionatore e il ventilatore. Il condizionatore è un sistema elaborato che rinfresca l’aria e ce la manda in casa, mentre il ventilatore è semplicemente uno strumento con delle pale che girano e che muovo l’aria nella nostra direzione. Anche se il ventilatore ci fa sentire fresco, non rinfresca l’aria e di questo siamo tutti ben consapevoli. Ma allora, perché noi ci sentiamo così sollevati davanti ad un ventilatore? Ci avete mai pensato? Oggi approfondiremo proprio questo argomento.

Il ventilatore ci fa sentire fresco, ma non rinfresca l’aria: ecco cosa accade

Non solo davanti ad un ventilatore, anche con un ventaglio o con una persona che ci passa accanto a velocità sostenuta noi sentiamo sempre la stessa cosa e cioè aria fresca. In realtà, e ne siamo consapevoli, queste cose non abbassano la temperatura. Pensiamoci un attimo: anche mettere una mano fuori dal finestrino o allargare un braccio in bicicletta ci fa sentire fresco, ma la temperatura è sempre la stessa. L’aria è sempre la stessa. Allora, che cosa accade?

Quello che cambia è l’impatto dell’aria e del calore sulla nostra pelle. Il movimento dell’aria causa una maggiore dissipazione del calore da parte della nostra pelle ed ecco perché sentiamo immediatamente una sensazione di fresco.

Qualche dettaglio in più: i meccanismi che entrano in gioco

La nostra pelle non percepisce esattamente la temperatura, ma il calore che fluisce sul nostro corpo o dal nostro corpo verso l’esterno. Quando sentiamo fresco per lo spostamento d’aria entrano in gioco due meccanismi: la convezione e l’evaporazione. Quest’ultima altro non è che l’azione del sudore. Si formano goccioline di acqua a causa del calore che poi evaporano lasciando la pelle un po’ più fresca. La convezione, invece, è il processo di scambio del calore. La nostra pelle è più calda rispetto a quella esterna (37°), in genere, quindi, quando arriva aria meno calda, questa si scalda, si allarga e si espande, lasciando il posto ad aria nuova, che ancora una volta sarà meno calda. E così via.

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