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Il sale fa male per la pressione del sangue e alle arterie, ma non è sempre così

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Anna Di Donato

Il sale è un ingrediente molto usato in cucina, ma ci sono delle buone ragioni, che non immagini, per cui non devi eccedere.

Siamo abituati a usare il sale in cucina per insaporire i nostri deliziosi piatti e renderli più gustosi. Lo usiamo anche per conservare cibi, perché è in grado di assorbire umidità e bloccare il proliferare di ospiti sgraditi quali batteri o muffe.

Sale fa male: ecco perché non devi eccedere
Sale, a cosa fare attenzione -lintellettualedissidente.it

Ma non è tutto, perché degli innumerevoli benefici che offre ne facciamo uso anche produrre formaggi, o addirittura per pulire in determinati contesti. È in grado, infatti, di eliminare macchie ostinate, o pulire pentole, padelle, ecc. Lo utilizziamo anche per lenire mal di gola, o quando abbiamo gengive infiammate o problemi della bocca.

Lo usiamo in qualità di scrub per la pelle, tant’è che i cosiddetti sali da bagno sono molto utili per esfoliare la pelle, rigenerandola con la rimozione di cellule morte. Per di più, ci si sente davvero molto rilassati dopo tale operazione. Il sale può fungere anche da antinfiammatorio e antisettico in alcuni casi.

Chiaramente, il suo uso dovrebbe non essere eccessivo, e qui ci si riferisce soprattutto alla questione alimentare. Questo perché, eccedere col sale nel cibo si può tradurre in un danno per la nostra salute.

Sale, quando fa male e perché: lo studio

Dopo aver elencato vari usi che si fanno di questo ingrediente, è importante anche comprenderne altri aspetti, come il motivo per cui, eccedendo nel suo consumo, può far male.

Sale: a cosa è associato il suo far male
Sale, come usarlo -lintellettualedissidente.it

Una ricerca svedese apparsa su European Heart Journal Open, ha fatto emergere che assumere troppo sale porta a un forte rischio di aterosclerosi anche se non soffri di ipertensione.

La sperimentazione ha visto coinvolte persone tra 50 e 64 anni. Da quanto si apprende, ci sarebbe un legame notevole tra consumare sale nella propria alimentazione e rischio di sviluppare aterosclerosi coronarica e carotidea. Questo riguarda anche coloro la cui pressione del sangue è normale e anche se non si hanno malattie del cuore.

Dai risultati del lungo studio portato avanti dagli scienziati, è venuto fuori che più sale si introduce nel proprio organismo, e più grande è il carico di placche aterosclerotiche che si va a formare in arterie di cuore e collo.

In sostanza, questa scoperta andrebbe a fare maggiore chiarezza sul legame diretto tra rischio di aterosclerosi e l’assumere troppo sale nella propria alimentazione, mostrando che eccedere col sale potrebbe rappresentare un pericolo per l’aterosclerosi ben prima di sviluppare quella che chiamiamo ipertensione.

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