È italiano il vino migliore del Mondo. Ma non solo il podio, l’Italia si aggiudica anche il quinto e il settimo posto. Scopriamo i dettagli.
Il vino non è solo una semplice bevanda da consumare durante i pasti. Il vino è arte, passione, un amore che abbraccia l’umanità fin dai tempi antichi. La storia del vino, infatti, si fonde con quella delle più grandi civiltà del passato. Secondo la mitologia greca, il vino fu inventato da Dionisio (o Bacco). Figlio di Zeus e appunto, Dio della vite e del vino. Nell’antica Grecia il vino era molto diffuso e bevuto mischiato con l’acqua.
I sumeri e gli egizi utilizzavano il vino nelle funzioni religiose come dono alle divinità. In particolare, gli egizi avevano acquisito delle particolari conoscenze sulla viticoltura e sulla vinificazione. Passiamo ai romani, che utilizzavano il vino non solo durante le funzioni religiose, ma anche nella vita quotidiana.
Oggi il vino è cultura e tradizione. Che sia rosso, bianco, frizzante, fruttato o con note floreali, questa bevanda si abbina perfettamente alle ricette italiane. Non è un caso che in Italia, il vino sia il simbolo di una tradizione enoica apprezzata da tutti. Infatti, secondo la celebre rivista americana Wine Spectator è proprio un vino italiano ad essere il migliore in assoluto. La posizione numero 1 dell’annuale lista dei migliori 100 vini del Mondo (2023) è stata conquistata dal Brunello di Montalcino 2018 DOCG di Argiano.
Argiano rappresenta la storia del territorio di Montalcino ed è una bellissima Tenuta del ‘500. Una vocazione vinicola nata ben 4 secoli fa e che ancora oggi mostra, la sua passione al Mondo intero. Il miglior vino del Mondo è italiano ed ecco le caratteristiche principali. Parliamo di un vino vivace e pieno di energia. Con aromi e sentori di ciliegia, fragola, rosa e note di erbe selvatiche e fieno. Il vitigno è 100% sangiovese. Un vino, quindi, perfetto da abbinare alla classica fiorentina.
Da sapere anche, che nella classifica dei migliori vini del Mondo del 2023, al quinto posto troviamo un’altra azienda italiana: il Radici Taurasi Riserva 2016. Un vino campano dell’azienda vinicola Mastroberardino. Mentre al settimo posto si posiziona il Marchese Antinori Chianti Classico Riserva 2020. L’Italia, quindi, torna ai vertici della classifica di Wine Spectator dopo 5 anni. Infatti, nel 2018 la prima posizione era stata conquistata dalla Tenuta San Guido con il Bolgheri-Sassicaia 2015.
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