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Il condizionatore fa male alle piante d’appartamento? Cosa considerare

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Elena De Felice

Il condizionatore ha i suoi pro e contro, ma fa male alle piante d’appartamento? Vediamo alcune informazioni utili per trattare le nostre piante il meglio possibile.

D’estate è difficile sopportare quelle settimane in cui le temperature si fanno molto alte e c’è tanta umidità. Spesso le persone, per evitare abbassamenti di pressione o di sudare eccessivamente ricorrono a sistemi refrigeranti. In casa, di solito, c’è il condizionatore, ma questo fa male alle piante d’appartamento? Infatti, non ci siamo soltanto noi, ma anche i nostri animali domestici e le piante. Dobbiamo, quindi, considerare anche loro. Vediamo qui di seguito alcune informazioni utili per capire come comportarci e non fare del male a nessuno.

Le caratteristiche delle piante d’appartamento

Con l’espressione “piante d’appartamento” si indicano tutte quelle piante che stanno bene e prosperano anche in un luogo chiuso come la nostra casa. Infatti, hanno bisogno di poca luce e indiretta del sole, umidità che possiamo ricreare in bagno e altre accortezze molto facili da replicare in ambiente domestico. Ci sono diverse piante da interno come il ficus, la monstera, la sansevieria, piante che possono vivere anche al buio oppure che aiutano a catturare la polvere e assorbire le sostanze nocive presenti nell’aria. Ma che rapporto hanno con il condizionatore?

Il condizionatore fa male alle piante d’appartamento?

Il condizionatore può donarci refrigerio dal calore estivo, ma ha delle controindicazioni. Così come le ha su di noi, le ha anche sulle piante. Innanzitutto, può accadere che la pianta avverta troppo freddo se si tiene una temperatura troppo bassa. Inoltre, potrebbe avvertire uno shock termico. Se il condizionatore abbassa troppo velocemente la temperatura, la pianta ne soffre e come conseguenza avviene la perdita delle foglie, dei boccioli o l’ingiallimento. Infine, l’aria dell’apparecchio potrebbe essere troppo secca. Per alcune piante non è un grande problema, mentre per quelle abituate al clima umido lo è. Pensiamo all’orchidea, ad esempio. Lei ha bisogno di un alto tasso di umidità per sopravvivere e per rimanere in salute.

Cosa fare

L’ideale sarebbe spostare le piante in stanze dove l’aria del condizionatore fatica ad arrivare in modo tale da dare loro una condizione più naturale possibile. Poi, è doveroso monitorare la pianta e intervenire a qualsiasi segnale di difficoltà.

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