Forse non tutti sanno com’è fatto davvero il cafè decaffeinato; scopriamo le rivelazioni di una nutrizionista.
Bere il caffè al mattino o durante la giornata è una vera istituzione per gli italiani, tanto che almeno 7 persone su 10 consumano la bevanda regolarmente. Tra i vari tipi di miscele troviamo anche il caffè decaffeinato.
Oltre ad un fatto di gusto, potremmo chiederci se il deca è davvero più salutare rispetto al caffè tradizionale, contenente cioè la caffeina. Innanzitutto dobbiamo dire che anche se in minori quantità persino il decaffeinato contiene la sostanza “eccitante” per eccellenza.
Per ottenere i chicchi senza caffeina, ci vogliono dei precisi procedimenti in cui viene usata l’anidride carbonica, e ovviamente sono sicuri per la salute. Dopo il “trattamento”, i chicchi decaffeinati contengono solamente circa 2 milligrammi di caffeina, contro i circa 100 dei chicchi che non sono stati sottoposti a decaffeinizzazione.
Bere caffè decaffeinato fa davvero bene alla salute?
Sappiamo che la caffeina è una sostanza che va ad agire direttamente sul sistema nervoso: inibisce l’ormone del sonno, la Melatonina, e inoltre stimola adrenalina e dopamina; ecco perché dopo aver bevuto una corroborante tazzina di caffè ci sentiamo energici e pronti ad affrontare la giornata.
Al tempo stesso, la caffeina può portare degli “effetti collaterali” da moderati a più importanti: basti pensare all’aumento del battito del cuore, all’innalzamento della pressione e a disagi come il mal di testa o la sensazione di nausea che alcuni soggetti possono manifestare.
Se ne evince che chiunque può bere caffè decaffeinato al posto di quello classico, per andare meno incontro ai suddetti disagi. Per fortuna, il deca non cambia molto per quanto riguarda gusto e sostanze nutritive rispetto al caffè con la caffeina. Infatti conserva gli elementi che fanno bene, come ad esempio i polifenoli, la niacina e il magnesio.
Dunque, secondo il parere degli esperti, preferire il caffè decaffeinato è un’ottima idea, soprattutto se non riusciamo a rinunciare alla bevanda. In alcuni casi, come ad esempio una donna in gravidanza o che allatta, si tratta di un perfetto sostituto. Anche bere un deca il pomeriggio può rappresentare un’opzione da tenere in considerazione, soprattutto se desideriamo fare una bella dormita e non vogliamo stimolare troppo l’adrenalina.
Infine, un’altra buona notizia è che non esiste un limite stabilito in fatto di numero di tazzine di caffè. L’importante è ricordare che la caffeina è presente anche in alcuni tipi di energy drink e dunque va ad accumularsi a quella assunta con una tazzina di espresso o di moka.
Per l’EFSA (l’agenzia europea sulla sicurezza alimentare) il limite considerato sicuro è 400 milligrammi di caffeina al giorno. Consumando un decaffeinato, dunque, potremo bilanciare l’assunzione della sostanza senza rinunciare alla pausa più amata di sempre.