Nel mondo del collezionismo e della numismatica, trovare una moneta rara è un’esperienza entusiasmante, non solo per i collezionisti esperti. Infatti, le monete di questo tipo fanno “gola” ad un’ampia fascia di appassionati e anche di investitori.
Questo perché il loro valore può aumentare notevolmente nel tempo, diventando così un vero e proprio investimento nel lungo periodo. Non è un caso che tantissime persone, ricevendo in eredità o trovando vecchie collezioni di monete, riescano ad accumulare un bel gruzzoletto vendendole.
Trovare una moneta rara è come scoprire un tesoro nascosto, un pezzo di storia che può avere un valore inaspettatamente alto.
Tra i pezzi più preziosi nel mercato numismatico troviamo sicuramente le vecchie lire, che occupano un posto speciale nel cuore degli italiani, e anche dei collezionisti di tutto il Mondo.
Queste monete, che hanno circolato prima dell’introduzione dell’euro, sono come delle piccole opere d’arte, curate nei minimi dettagli.
Molte di esse non valgono tantissimo nel mercato attuale, ma ce ne sono alcune che possono davvero arricchire in pochissimo tempo il fortunato che le ritrova.
Degli esemplari di grande interesse, ad esempio, sono quelli coniati nel corso dell’epoca fascista. In particolare, c’è una moneta da 100 lire, coniata nel 1923, che al momento vale migliaia di euro. Vediamone i dettagli.
La moneta da 100 lire del 1923, coniata per celebrare l’anniversario della Marcia su Roma, è un esemplare di eccezionale interesse storico ed estetico. Realizzata in oro 900, con una tiratura di 20.000 esemplari, presenta un diametro di 35 millimetri e un peso di circa 32 grammi.
Sul dritto è raffigurata la testa di Vittorio Emanuele III, con l’incisione dell’autore sotto il collo. Il rovescio mostra il fascio littorio, simbolo dell’era fascista, con il valore nominale e la data “OTTOBRE 1922-1923”. Questa moneta, oltre alla sua importanza storica, e il suo significato simbolico, si distingue per la sua raffinata fattura. Infatti, grazie a queste caratteristiche, il suo valore economico è veramente aumentato nel tempo.
In condizioni eccellenti, ossia in Fior di Conio, possono queste 100 lire del 1923 possono valere tra i 6.000 e i 7.000 euro. Come sempre, però, è la condizione il vero fattore chiave nel determinare il suo reale valore.
Ma non è certo finita qui. Infatti, esistono anche degli esemplari che presentano la scritta “PROVA”, appena sotto il valore nominale sul rovescio. Questi ultimi, essendo molto più rari, possono valere anche oltre i 70.000 euro. Insomma, un vero e proprio colpo di fortuna per chi riesce a trovare questa moneta!
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