Nel 1993, la Repubblica Italiana emise una nuova moneta, coniata in Cupronichel, caratterizzata da un diametro di 22 millimetri e un peso di 4,5 grammi. Questa moneta, conosciuta come Italia Turrita, rappresenta un simbolo indimenticato dell’identità nazionale italiana.
L’Italia Turrita è una figura allegorica che personifica l’Italia. Il termine Turrita si riferisce alla corona a forma di torre che adorna la testa della figura, simbolo di città fortificate e di antica sovranità. Questa figura è stata ampiamente utilizzata nell’arte e nella numismatica italiana per rappresentare l’unità nazionale e la sovranità dello Stato.
Il dritto della moneta del 1993 riproduce fedelmente l’immagine di Italia Turrita, circondata dall’iscrizione REPVBBLICA ITALIANA. Questa rappresentazione simboleggia la continuità storica e l’identità nazionale italiana. Al rovescio della moneta troviamo l’indicazione del valore tra rami di ulivo, un delfino, un gabbiano e una spiga. Questi elementi rappresentano la ricchezza naturale e culturale dell’Italia, così come il suo rapporto con il mare e la terra. Inoltre, il millesimo ed il segno di zecca (R) sono chiaramente indicati, confermando l’anno di emissione e il luogo di coniazione della moneta.
Simboli di alto livello
Hai conservato le 100 lire Italia Turrita? Potresti aver fatto molto bene. Una caratteristica interessante da notare soprattutto delle prime monete di questo tipo è che presentavano una testa di Italia Turrita più piccola e una legenda più distante dal bordo rispetto a quelle coniate in seguito. Questa variante evidenzia l’evoluzione stilistica e tecnica nella produzione delle monete italiane. Tutto è rilevante quando le vecchie monete devono essere valutate. Italia Turrita rimane una di quelle più ricercate dai collezionisti che apprezzano la storia e la simbologia.
I simboli presenti sul rovescio della moneta del 1993, rami di ulivo, delfino, gabbiano e spiga, hanno ciascuno un significato specifico. L’ulivo rappresenta la pace, il delfino simboleggia la vitalità del mare, il gabbiano rappresenta la libertà e la spiga rappresenta l’abbondanza agricola. Il ruolo centrale del mare nella vita e nella storia italiana è sottolineato dalla presenza del delfino e del gabbiano sul rovescio della moneta. Il mare è sempre stato una fonte di ricchezza, commercio e connessione con il resto del Mondo per l’Italia.
Hai conservato le 100 lire Italia Turrita? Hai fatto benissimo
Più di 900 milioni di pezzi sono stati coniati dopo il 1993, l’anno più debole è il 1997 in cui ne vennero coniate solo 20 milioni. Non si tratta di monete rare, quelle della fine degli anni ’90 valgono pochi centesimi. Quelle degli inizi degli anni ’90, se Fior di Conio, valgono 2 euro. Quelle del 1997 valgono 3 euro. Il discorso cambia per le 100 lire Italia Turrita coniate nel 2000 e nel 2001. Coniate in blister solo per collezionisti, questi esemplari possono valere dagli 8 euro in su.
Il discorso si fa più interessante se abbiamo un esemplare del 1993 detto Testa piccola. La testa della raffigurazione ha dimensioni più piccole e la scritta dell’autrice della moneta si trova in una posizione differente rispetto al solito. In base ai dati in possesso degli esperti, ne sarebbero state coniate solo 400 mila esemplari. Quindi il suo valore potrebbe aggirarsi sui 150 euro.