Le fragole piene di pesticidi finiscono nelle nostre tavole e possono arrecarci gravi danni alla salute. Per fortuna possiamo difenderci sapendo come stanno le cose.
Molti prodotti ortofrutticoli, purtroppo, sono colmi di sostanze potenzialmente molto dannose, ma le fragole sono tra quelli più contaminati e ci sono delle ragioni ben precise.
Oltre ad essere davvero gustose e adatte per preparare dolci e ricette sfiziose, le fragole sono un frutto molto sano poiché contengono numerose sostanze benefiche.
Innanzitutto la Vitamina C, ma anche tante fibre e persino i composti fenolici. Questi costituenti di alcuni tipi di frutta sono oggetto di studi e molti esperti li associano a effetti contrastanti dell’insorgere dei tumori e anche antinfiammatori.
In estate, le fragole insieme agli altri tipi di frutta stagionale aiutano a combattere i disagi del caldo e la conseguente disidratazione, e inoltre gli zuccheri presenti non vanno ad accumularsi nel sangue, e dunque anche i diabetici possono mangiarle.
Di contro, le fragole sono più soggette a “intossicare” i consumatori poiché più frequentemente colme di pesticidi e altre sostanze nocive. Ecco il perché e come fare a difendere la nostra salute.
I motivi per cui le fragole sono piene di pesticidi
Sappiamo che in agricoltura vengono utilizzate diverse sostanze per proteggere le piante dall’attacco di insetti e funghi, ma le medesime sostanze sono inquinanti per l’ambiente e nocive per la salute dell’uomo. Un circolo vizioso che non si spezza perché la domanda di mercato è sempre ampia e spinge gli agricoltori a produrre di più.
Tra l’altro le fragole per loro stessa natura – sono frutti porosi e dalla superficie irregolare – assorbono maggiormente le sostanze di cui sono irrorate; inoltre crescono direttamente nella terra, e dunque assorbono anche eventuali inquinanti o metalli pesanti presenti nel terreno stesso. Le fragole sono anche un frutto particolarmente “fragile” all’attacco dei parassiti e dunque devono essere trattate di più rispetto ad altri prodotti.
Purtroppo, oltre all’uso legale dei pesticidi, alcuni produttori attuano pratiche non consentite e usano sostanze vietate, ancora più dannose per la salute dell’uomo.
Come proteggersi dai rischi sulla salute dei pesticidi senza rinunciare a mangiare le fragole
Nonostante la situazione dell’uso di sostanze pericolose sia piuttosto grave, possiamo imparare a difenderci senza rinunciare a mangiare la frutta.
Le pratiche da adottare sono semplici e non è necessariamente obbligatorio acquistare fragole Bio, anche se altamente consigliato.
Di sicuro è preferibile mangiare le fragole durante la stagione in cui crescono naturalmente, ovvero da aprile a giugno.
Quando poi ci rechiamo al supermercato, controlliamo la provenienza dei frutti e una volta a casa puliamo le fragole per togliere il più possibile la presenza di eventuali pesticidi.
Basterà immergere le fragole per 10 minuti in una bacinella con acqua e aceto, per poi sciacquarle e asciugarle bene prima di mangiarle. Oppure possiamo sfruttare il Bicarbonato, sempre con dell’acqua e sempre immergendo le fragole per una decina di minuti, concludendo le operazioni come sopra, ovvero sciacquando con abbondante acqua corrente e poi asciugando i frutti con della carta assorbente.
In questo modo potremo godere del gusto e dei benefici delle fragole. Se poi abbiamo la fortuna di poterne reperire in gran quantità, magari dall’auto-produzione, possiamo essiccarle e mangiarle durante tutto l’anno.