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Effetto Esca, con questo trucco ti spingono a fare la scelta “peggiore” e non te ne accorgi

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Erica Ferrea

Hai mai sentito parlare dell’effetto esca? Questa tecnica del marketing ti fa spendere molto di più di quanto in realtà avresti voluto.

Il marketing è un insieme di metodi e strategie volti a far spendere una quantità di soldi maggiore agli acquirenti, in modo tale da poter avere degli incassi superiori e più consistenti.

Cos'è l'effetto esca
Cos’è l’effetto esca e in che modo condiziona le nostre scelte – lintellettualedissidente.it

Esistono infatti una serie di tecniche di marketing con cui entriamo in contatto ogni singolo giorno, e che spesso non riusciamo a identificare. Di conseguenza ci lasciamo trarre in inganno per andare a spendere più soldi del previsto. Una di tecniche si chiama effetto esca, e di sicuro almeno una volta nella vita tutti ne sono stati delle vittime inconsapevoli. Conoscere di che cosa si tratta può aiutare a identificare il fenomeno con molta più facilità e dà la possibilità di fare delle scelte veramente ragionate e coscienti.

Effetto Esca: tutto quello che c’è da sapere sulla strategia di marketing

L’effetto esca, decoy effect in inglese, fa parte di una categoria che prende il nome di distorsioni cognitive. Ciò significa che questo fenomeno fa sì che le persone abbiano una concezione differente di ciò che le circonda in modo tale da riuscire a influenzare le loro scelte e abitudini di consumo. Così si può portare un individui ad acquistare un prodotto o a spendere una cifra che in origine non avrebbe voluto davvero sborsare.

Come funziona l'effetto esca
Come funziona l’effetto esca – lintellettualedissidente.it

L’effetto esca può essere applicato potenzialmente a tutti i prodotti che possono essere venduti in diverse quantità. Per riuscire a comprendere come funziona questa tecnica di marketing si può immaginare che vengano proposti due prodotti con alcune caratteristiche diverse e con dei prezzi differenti.

La prima proposta solitamente è quella più scarna, in cui non vi sono delle aggiunte, come per esempio gadget o benefici ulteriori, e il prezzo fissato è quello più basso. Nella seconda scelta invece si avrà la possibilità di acquistare un prodotto completo a un prezzo però nettamente maggiore. Per invogliare il cliente a scegliere il secondo piuttosto che il primo, a questo punto si introduce la terza opzione, che è una via di mezzo tra le due, ma il cui prezzo si avvicina molto di più a quello della seconda opzione.

In questo modo le persone saranno invogliate a comprare proprio il secondo prodotto visto che, spendendo solo poco di più rispetto al terzo, potranno avere tutti i benefici proposti. Un classico esempio è quello dei popcorn al cinema.

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