A tutti sarà capitato di giungere ad una festa o ad una riunione di lavoro con altri colleghi e fare la conoscenza di nuove persone in rapida sequenza.
Dopo pochi minuti, però, abbiamo già scordato tutti i nomi. Un fatto non deprecabile, ma che ci toglie moltissime opportunità. Ci sentiremo meno abili a comunicare con gli altri. E l’imbarazzo potrebbe bloccare sul nascere nuove conoscenze ed opportunità. Peggio ancora è osservare persone molto più disinvolte di noi nel muoversi nel nuovo contesto, nonostante siano appena arrivate. Così ci diciamo che è colpa della nostra scarsa memoria con i nomi. Ecco svelato il trucco per ricordare il nome di tante persone: capacità portentosa sul lavoro e nella vita sociale.
Come quasi tutto nella vita, esiste un metodo utile da apprendere per migliorare. Per questo motivo dovremmo ricordare le tecniche più consigliate dai libri dedicati alle tecniche mnemoniche. Il punto di partenza è la nostra attenzione. Quando facciamo le presentazioni siamo rivolti quasi esclusivamente ad apparire bene nel contesto. Senza però neppure ascoltare davvero il nome della persona che ci viene presentata. Senza attenzione, però, è impossibile apprendere qualsiasi informazione nella nostra vita.
Una volta sintonizzato il nostro cervello su una dimensione di ascolto attivo, il primo passo ideale è ripetere il nome della persona conosciuta ad alta voce. Potremmo rispondere con una perifrasi che ci consente di ripetere immediatamente il nome della persona ascoltata, ad esempio aggiungendo che è un piacere fare la sua conoscenza. Lo stesso trucco vale per fare in modo che il nostro nome sia memorizzato. Scandiamolo in forma chiara, quasi come nella celebre frase di presentazione di James Bond. Infine, è bene provare a ripetere il nome delle persone presentate nel corso dei minuti successivi, proprio per instaurare una conversazione e fissare il ricordo. Starà a noi trovare l’occasione giusta.
L’effetto sul destinatario sarà stupefacente. Come ci ricordano gli esperti in tecniche mnemoniche e relazioni sociali, infatti, non c’è suono più dolce di ascoltare il proprio nome. Ci fa sentire significativi ed apprezzati. In ambito lavorativo questo elemento ha un effetto moltiplicatore nella stima che le persone nutrono reciprocamente.
Pensiamoci bene: siamo molto più inclini a ricordare il nome di una persona che si ricorda il nostro. È un esempio efficace di sforzo comune finalizzato ad un reciproco miglioramento: solletica il nostro ego e ci fa sentire impegnati in un obbiettivo comune. Ovvero, semplicemente, intraprendere e consolidare la conoscenza reciproca. Infine, per rafforzare nel lungo termine la memoria dei nomi, esiste un’altra tecnica necessaria da apprendere. Si tratta dell’esercizio dell’associazione. Focalizziamo un dettaglio del volto e proviamo ad associarlo, anche per assonanza, al suo nome. In un solo colpo ricorderemo il viso, ed il nome. Esercitiamoci ed apriremo molte nuove opportunità nella nostra vita.
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